Lamezia, una spassosa anatra all'arancia con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli!

Se Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli vi invitano a cena, state pur certi che sarà una serata spassosa, soprattutto se il menù è l’“Anatra all’arancia”

Tornerete a casa sazi di risate e buon umore!

Ve lo potranno confermare i fortunati “invitati a cena” di ieri sera che al Teatro Grandinetti hanno assistito ad uno spettacolo ironico, dinamico e sarcastico capitanato da un istrionico Emilio Solfrizzi in forma smagliante!

Vacantiandu ha segnato l’ennesimo goal inserendo in cartellone questa fortunata commedia teatrale che, in una veste modernissima e con un cast eccezionale, sta girando l’Italia con grande successo di critica e pubblico. E non potrebbe essere diversamente.

Gilberto e Lisa, giunti al venticinquesimo anno di matrimonio si ritrovano davanti ad un bivio. Lisa, succube di un marito fedifrago ed egocentrico, cede alla corte del ricco conte Leopoldo Augusto Serravalle Scrivia che le promette una vita sfarzosa e romantica. Gilberto, alla scoperta del tradimento, non accetta di perdere la moglie (di cui, in fondo è innamorato) decide di elaborare una strategia, organizzando un week end a quattro, allo scopo di far ingelosire Lisa e far litigare i due novelli amanti. Per raggiungere lo scopo inviterà la sua segretaria, la prorompente Patrizia detta Patty Pat, stereotipo della segretaria super sexy e super sciocca, che lo aiuterà inconsapevolmente a raggiungere lo scopo.

In risultato sarà un intreccio spassoso in un susseguirsi incalzante di battute e gag che generano equivoci che vedranno Gilberto riuscire pian piano a riconquistare la moglie, rovesciando la situazione a suo favore.

Emilio Solfrizzi ieri ha dimostrato il suo immenso talento. È lui a tenere le fila dello spettacolo, tanto che alle sue uscite di scena, se ne percepisce la mancanza. Dinamico, sarcastico e brillante, riesce ad empatizzare con il pubblico con naturalezza e una battuta dopo l’altra, una risata dopo l’altra, un applauso dopo l’altro, lo spettacolo arriva alla fine, con un’interpretazione da vero fuoriclasse.

Carlotta Natoli, volto noto del piccolo schermo, è perfettamente a suo agio nel suo ruolo. Elegante e composta, la vediamo trasformarsi pian piano, da moglie traditrice a moglie gelosa e indecisa, lasciandosi trascinare nel turbine di tranelli che le tende il marito al fine di riconquistarla. E mentre i due attori principali dimostrano un ottimo affiatamento e si spalleggiano durante lo spettacolo, è doveroso citare Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e Antonella Piccolo, perfetti nei loro ruoli, soprattutto la Schiaffino, perfetta nel ruolo della prorompente segretaria, non solo per la sua bellezza.

Perfetta l’organizzazione dell’Associazione I Vacantusi che sta gestendo questa nuova avventura in modo egregio, garantendo al pubblico una stagione teatrale di qualità.