Lavoratori calabresi aderiscono allo sciopero nazionale settori elettrico – gas acqua
2 min di letturaPer protestare contro l’applicazione dell’art.177 codice degli appalti
Comunicato Stampa
Straordinaria adesione allo sciopero odierno, indetto dalle Segreterie Nazionali Filctem CGIL, Flaei CISL, e Uiltec UIL, contro l’applicazione dell’art.177 e per scongiurare gli effetti negativi che si avrebbero non solo sui lavoratori dei settori ma anche su tutti i cittadini Calabresi ed Italiani.
Le nostre preoccupazioni sono sostenute anche da ARERA –Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente, dalle parti datoriali, dalla Politica e dal Consiglio di Stato.
Il rischio di destrutturare settori di servizi essenziali e strategici per il Paese è reale.
La numerosa partecipazione al presidio presso la Prefettura di Catanzaro indica un livello di preoccupazione altissimo, in quanto l’applicazione dell’Art.177 in Calabria provocherebbe la tempesta perfetta.
Ovvero: mancati investimenti sulle reti di distribuzione elettrico-gas con conseguenze in termini di deperimento della qualità dei servizi erogati, aumento delle bollette per i cittadini e mancato sviluppo. Ed inoltre, la perdita di possibili nuove assunzioni nei settori oggetto degli investimenti del PNRR, il concreto rischio di perdere nel tempo oltre 1000 posti di lavoro che ad oggi rappresentano un’eccellenza in Calabria, un lavoro di qualità sicuro ed in sicurezza.
Con il rischio ulteriore che in Calabria gli effetti possano accrescere ulteriormente il divario sociale e sulla qualità del servizio, rispetto al resto del Paese.
Durante il presidio i Segretari Generali regionali Gatto Francesco Filctem CGIL, Maida Domenico Flaei CISL e Celi Vincenzo Uiltec UIL, sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto del Prefetto, che ringraziamo ufficialmente per l’attenzione dimostrata. I segretari hanno rappresentato le motivazioni e le preoccupazioni per gli effetti dell’applicazione del art.177. L’ufficio Territoriale del Governo ha assunto l’impegno di inviare, in giornata, una nota esplicativa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Altresì chiediamo al Governo ed alla Politica un’assunzione di responsabilità verso questi lavoratori, settori e complessivamente verso il Paese Italia. In tal senso rivendichiamo l’esclusione dei settori che ad oggi garantiscono servizi essenziali e di pubblica utilità, dall’applicazione dell’art.177 codice degli appalti.
In fine, qualora dopo la grande mobilitazione, non dovessimo registrare segnali positivi, unitamente alle lavoratrici ed ai lavoratori, Filctem Cgil – Flaei Cisl e Uiltec Uil, daranno seguito ad ulteriori iniziative di lotta ancora più forti ed incisive.