Lettera agli attivisti M5S: si pulisca con urgenza il fiume Canne
3 min di letturaNon si fermano le segnalazioni, lamentele e proteste dei cittadini per le condizioni di degrado in cui versa la nostra città, questa volta con l’aggiunta di un sostanziale sberleffo a chi osa rivolgersi all’Amore sviscerato (ma esclusivamente parolaio) del Sindaco Mascaro
Comunicato Stampa
Abbiamo ricevuto una nuova comunicazione accorata e giustamente risentita.
“Vi scrivo perché ho pensato a voi sempre attivi nella tutela dei cittadini sotto ogni aspetto. È da qualche mese che mi sono attivata per segnalare una questione a mio avviso alquanto importante, ovvero la necessità che il Comune di Lamezia provveda a pulire il fiume Canne, pieno di erbe e con un canneto alto diversi metri, che addirittura sovrasta i muretti di giardini e terreni limitrofi. Qualche giorno fa, oltre alle problematiche connesse alla presenza di topi e serpenti, abbiamo avvistato anche dei cinghiali proprio al di sotto di tali terreni. Quello che mi preoccupa di più è il rischio incendio, nonché il rischio esondazione in caso di alluvione, poiché le sterpaglie ed il canneto non darebbero sbocco allo scorrimento dell’acqua. Ho provveduto a segnalare la questione al Comune di Lamezia, il quale assurdamente nega la propria competenza sul punto. L’ufficio tecnico al quale mi hanno rimandata è perennemente irreperibile. Mi sono recata anche alla Multiservizi (ufficio ambiente) come indicatomi da altri addetti comunali, ma da qui mi hanno mandata all’isola ecologica. Dopo essermici recata per ben due volte, anche loro hanno declinato la propria competenza, mandandomi al Consorzio di Bonifica. Dopo svariate telefonate e riscontri, il Consorzio mi ha espressamente fatto presente che loro non sono tenuti ad occuparsi di questa problematica, rimandandomi nuovamente al Comune nonché alla Regione Calabria. Trovo tutto questo vergognoso, posto peraltro che sto agendo non per un interesse personale, ma per un problema ambientale, dunque per la tutela di un interesse collettivo”. La segnalazione termina con richiesta di aiuto e di nostro intervento.
Che dire? Si tratta di uno sballottamento vile ed indecoroso. Il solito scaricabarile di una burocrazia fuori controllo che non viene governata da Sindaco e Giunta, ma li sovrasta senza regole. Esiste un problema di competenze? Un’Amministrazione degna di questo nome ha innanzitutto il dovere di sapere di chi è la competenza e, se non è sua, rivolgersi essa stessa a chi sia competente senza far girare i cittadini come trottole. In ogni caso stiamo parlando di un tratto del torrente Canne interno all’abitato di Lamezia e sussistono ragioni di sicurezza (rischio di incendi ed esondazioni, cinghiali, serpenti e ratti) che impongono rigorosamente al Comune di intervenire con urgenza.
D’altronde non ci si può aspettar che questo da un’Amministrazione allo sbando che, come un altro cittadino ci segnala, gli ha fissato l’appuntamento in Comune per il disbrigo di una pratica alle ore 15:10 del 29 giugno di quest’anno (ignorando che si trattava del giorno della festa patronale dei santi Pietro e Paolo).
È questa la “Lamezia promessa” del Sindaco Mascaro.