Liberati i pescatori di Mazara prigionieri in Libia
2 min di letturaI pescatori di Mazara del Vallo sono stati liberati, dopo che il Premier Conte e il Ministro degli Esteri di Maio sono volati a Bengasi questa mattina a seguito del briefing con i Servizi.
La liberazione avviene dopo più di 100 giorni. I 18 pescatori di Mazara sei italiani, otto tunisini, due indonesiani e due senegalesi, erano stati fermati dalle motovedette libiche, e accusati di aver violato le acque territoriali del Paese, pescando in una zona che secondo degli accordi internazionali è Zona Economica Esclusiva della Libia, aumentando quindi il confine delle acque territoriali da 12 a 74 miglia.
Nei giorni successivi all’arresto le milizie libiche avevano anche contestato il traffico di droga, accusa poi risultata infondata.
I familiari ora stanno festeggiando a Mazara e non vedono l’ora di riabbracciare i propri cari, dopo 3 mesi bui, dove le famiglie hanno sempre fatto sentire la propria voce protestando a Roma e chiedendo interventi duri e decisi.
Una bella pagina dunque, sotto le feste Natalizie, che porta un po’ di gioia in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.
D.R.