Libri: l’emigrazione calabrese e l’odore del pane
2 min di letturaRomanzo corale di Costantino Mustari tra miserie e riscatto
CATANZARO. E’ in libreria “L’odore del pane”, romanzo di Costantino Mustari edito da Tralerighe.
L’ultima, in ordine di tempo, fatica letteraria di Mustari, dirigente scolastico in pensione e presidente del Comitato Unicef di Catanzaro che – dopo avere dato alle stampe negli ultimi anni alcune raccolte di racconti brevi e lunghi come Al di là dell’Oceano: storie di emigrazione, L’ultimo brigante e altre storie e Un’altra vita.
Storie dai borghi della Presila catanzarese – costruisce un “romanzo corale, familiare, fatto di miseria e di riscatto, che racconta il Novecento e le storie di emigrazione”.
Il plot racconta di un calabrese, che dopo una breve esperienza con i briganti in gioventù e una vita travagliata che lo porta a compiere un delitto e a perdere la famiglia, è costretto ad emigrare negli Stati Uniti d’America. Dall’altra parte dell’Oceano si distingue per l’onestà e per la dedizione al lavoro.
Resiste alle lusinghe dei capi malavitosi che vanno affermandosi a New York tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, si oppone con decisione alle loro minacce e, aiutato da persone che gli vogliono bene, si ricostruisce una vita. È partito per lasciare per sempre il paese dove è nato e dove ha molto sofferto, ma i ricordi riaffiorano in ogni occasione, allo stesso modo di come affiora la fame ogni volta che si sente l’odore del pane appena sfornato: un odore che non si può dimenticare.
Il romanzo, frutto di fantasia ma con incursioni nella realtà, copre un arco temporale che va dal 1892 al 1922. Alcuni personaggi che vi appaiono, sono veramente esistiti: don Pietro Bandini, Joe Morello, Joe Petrosino, Ignazio Lupo, padre Francesco Zaboglio e altri; così come alcune vicende narrate sono storicamente acclarate: la traversata dell’oceano Atalantico, i controlli a Ellis Island, la fondazione di Tontitown, il disastro di Monongah, la nascita e lo sviluppo del gangsterismo italiano negli Usa, l’uccisione di Petrosino, la guerra di Libia, la Grande Guerra. Grandi circostanze della storia ricostruite con vivida immaginazione. (ANSA).