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Libri in quarantena: i dieci classici più letti e venduti

4 min di lettura
libri più venduti durante la quarantena-LameziaTermeit

Amanti dei libri, e dei classici in particolare, unitevi!

L’indubbia particolarità del periodo storico che stiamo vivendo ha mutato profondamente tanto il nostro ordinario e quotidiano stile di vita quanto, nel caso specifico, il nostro approccio ai libri e alla lettura in genere.

Il lockdown, certo, ha messo a dura prova il nostro Paese e tanti sono stati e sono i settori che hanno maggiormente risentito del blocco totale dell’attività lavorativa. Tra queste anche l’intera filiera editoriale, dalle case editrici alle librerie. Diverse aziende del settore, però, si sono difese con le unghie e con i denti: alcune case editrici hanno, infatti, aderito con entusiasmo al progetto di Solidarietà digitale – iniziativa del ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione – e messo a disposizione, gratuitamente o a metà prezzo, molti libri in formato digitale di cui i lettori hanno usufruito, aiutati da qualche semplice click.

La lettura non si ferma, insomma. Stessa cosa per le librerie che hanno avuto il via alla riapertura e che, tra guanti, mascherine e consegne a domicilio, si sono attrezzate per tornare alla normalità.

Nel corso di questa lunga quarantena, tante sono state le persone che hanno goduto della compagnia di un libro. Alcuni lettori – quelli dall’acquisto ossessivo compulsivo – hanno approfittato del fermo forzato per cominciare a smaltire quella lunga pila di libri che continuava ad aumentare; altri hanno riscoperto il piacere di ritagliarsi un momento per sé e per quel libro che si voleva leggere da tempo, ma di tempo non ce n’era mai; altri ancora hanno dovuto fare i conti con il temuto “blocco del lettore”; chi ha guardato con nostalgia i momenti passati nelle librerie e chi ha rivalutato gli e-book.

Un occhio ai classici

Del resto, c’è sempre bisogno di un buon libro. E se tra il silenzio di una strada vuota e una pizza fatta in casa si rispolverano, in tutti i sensi, classici della letteratura, è tanto di guadagnato. Messa al bando la comune, e spesso infondata, paura di affrontare letture considerate pesanti come blocchi di cemento armato, scritti con linguaggi troppo desueti e di difficile comprensione della narrazione, lettori di tutte le età si sono lasciati affascinare – quanto sorprendere – da testi che resistono all’ineluttabilità del tempo, e che hanno consacrato i loro autori alla fama imperitura.

È stato proprio durante la quarantena forzata che i bestseller della letteratura di altri tempi ci hanno fatto viaggiare, seppur seduti in poltrona; spesso attuali, ci hanno portano in epoche diverse, fatto conoscere personaggi che abbiamo amato alla follia o che non ci sono mai andati a genio. Rifugio perfetto per introversi e eternamente timidi; foriero di nuove avventure per i più estroversi e dinamici, e viceversa.

I libri insegnano: come affrontare la paura, come gioire per le piccole cose, come ritrovarsi bambini a ogni pagina sfogliata, letta, divorata, e come tornare noi stessi un attimo dopo; ci fanno ridere e piangere, riflettere sulla tangibilità delle nostre idee.

Righe e righe ci parlano di luoghi senza tempo, dimore nobiliari che fanno da sfondo a folli amori e drammatiche perdite; vendetta e perdono, bene e male. Dall’Inghilterra della famiglia Bennet alla Russia della volubile e tormentata Karénina, passando per il cinico e dissoluto decadentismo di Dorian Gray; farsi trascinare da Pirandello sul palco dei Sei personaggi in cerca d’autore e dopo lasciarsi inebriare dal Piacere di D’Annunzio.

La classifica di Amazon

Torniamo ai giorni nostri. Ai più attenti potrebbe apparire lapalissiano: si ha di solito una certa idea di libro classico, fatto di pagine consunte e ingiallite, di copertine vintage; volumi stipati in vecchie biblioteche o esposti in qualche mercatino dell’usato, presto sostituiti da edizioni e traduzioni più recenti, arricchite da colorate copertine che occhieggiano dagli scaffali delle librerie. Questa volta, però, per parlare di testi intramontabili ci affidiamo a un gigante del web.

Secondo la classifica stilata da Amazon, colosso statunitense del commercio elettronico che durante la pandemia non si è mai fermato, tra i dieci classici bestseller più letti in questo periodo – in base alle vendite –, troviamo:

  • Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
  • Cime tempestose di Emily Brontë
  • Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas
  • Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde
  • Anna Karénina di Lev Tolstój
  • Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry
  • Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
  • Amore e Psiche di Lucio Apuleio
  • 1984 di George Orwell
  • Don Chisciotte della Mancha di Miguel de Cervantes Saavedra.

Questi sono solo alcuni dei titoli riportati nella classifica, che potrebbe anche allungarsi all’infinito, essere completamente stravolta nelle sue posizioni, venire ulteriormente arricchita o presa da esempio per cimentarsi nella lettura di testi lontani dalla propria zona di conforto.

Certo è che per i grandi classici potremmo far nostra la locuzione latina melius est abundare quam deficere. Meglio peccare di eccesso e non di difetto.

V.D.

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