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Liceo Campanella di Lamezia unica scuola del Sud a Torino per il festival “Lingue in scena”

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liceo Campanella di Lamezia a Torino-LameziaTermeit

studenti Campanella a Torino con Cettina Lucchino

Gli studenti del Campanella al festival di teatro in lingue in programma a Torino

Comunicato stampa:

Gli studenti del Liceo Campanella di Lamezia Terme hanno vinto a Torino il concorso nazionale teatrale “Tedesco in scena”  tra gli istituti superiori di tutta Italia e si preparano ora a partecipare al grande festival di teatro studentesco plurilingue “Lingue in scena”, in programma sempre a Torino dal 14 al 18 maggio.

Unica scuola del centro e del Sud Italia a partecipare alla kermesse promossa dalla città di Torino e dal Goethe Institut. Gli studenti della II e III A del liceo linguistico e una studentessa della III C, guidati dalla docente Concettina Lucchino, hanno vissuto un’esperienza formativa a trecentosessanta gradi che ha spaziato dalla pratica della lingua tedesca al teatro, dall’arte all’opportunità unica di incontrare e fare amicizia con gli studenti di diversi Paesi europei.

Sono quasi venti le scuole in tutta Italia, tra scuole medie e istituti superiori, ad essersi cimentati nella realizzazione di pezzi teatrali in lingua tedesca ispirati, come previsto dal concorso di quest’anno, ai temi della magia, del sogno e dell’incantesimo. Gli studenti lametini hanno scelto un brano di “Krabat”, romanzo giovanile dello scrittore tedesco Otfried Preussler. Nella motivazione del risultato conseguito degli studenti lametini si sottolinea soprattutto, oltre alla scelta del brano e alla coerenza drammaturgica,  l’ottimo livello linguistico raggiunto da studenti di secondo e terzo superiore.

liceo Campanella di Lamezia a Torino-LameziaTermeit
Performance degli studenti del Campanella a Torino

La performance degli studenti del Campanella è stata messa in scena sul palco della Casa Teatro Ragazzi di Torino insieme alle produzioni di studenti di tutta Italia. Ad arricchire l’esperienza formativa  vissuta dagli studenti lametini, i workshop di teatro, danza e danza circense a cui hanno partecipato, guidati da professionisti scelti dal Goethe Institut, a contatto con giovani di diversi Paesi europei. Responsabile organizzativa del concorso, Maria Antonia De Libero, del Goethe Institut di Torino.

Un lungo percorso di preparazione e di studio, quello intrapreso dagli studenti del Campanella, che da novembre si sono messi all’opera per mettere in scena il brano scelto guidati dalla docente Lucchino  e seguiti per quanto riguarda l’apprendimento delle tecniche teatrali dall’attore Marco Alotto, inviato dal Goethe Institut a Lamezia,  con il supporto della maestra Carmen De Cicco della scuola di danza Dance Village.

Prossimo appuntamento, la grande rassegna teatrale “Lingue in scena” con gli studenti del Campanella, guidati dalle docenti Concettina Lucchino e Ursula Mader, che saranno nei giorni successivi ospiti al Salone del Libro di Torino.

Per il dirigente Giovanni Martello, “la vittoria dei nostri studenti al concorso nazionale di teatro in lingua tedesca conferma la mission del nostro istituto che può vantare un’esperienza ormai più che consolidata ed efficace sia per quanto riguarda metodi innovativi di apprendimento delle lingue straniere sia per quanto riguarda l’attività teatrale. Oltre alle importanti collaborazioni con realtà teatrali locali e regionali che il nostro istituto ha avviato negli anni passati, pochi anni fa abbiamo vinto  il primo premio al concorso teatrale promosso sempre dal Goethe Institut con un cortometraggio che poi è stato presentato al Salone del Libro di Torino”.

Per la docente Lucchino “questa occasione, che ha visto la nostra scuola distinguersi positivamente a livello nazionale, è il risultato del lavoro di anni, lavoro orientato anzitutto a far comprendere ai nostri studenti e più in generale  alla società calabrese che l’apprendimento della lingua tedesca non è un fatto puramente scolastico ma può offrire opportunità professionali concrete ai nostri giovani. Anche in Calabria c’è una scuola di qualità, che può confrontarsi a pieno titolo con le altre scuole italiane e di altri Paesi Europei”.

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