LIFF: gli ospiti della quinta giornata e la partecipazione di Trame Festival
3 min di letturaIl Lamezia International Film Fest, anche nella quinta giornata, ha dimostrato di essere un crocevia di emozioni e cultura, capace di offrire ai lametini e a tutto l’hinterland appuntamenti irrinunciabili e momenti di riflessione
Un festival, quello di GianLorenzo Franzì, che celebra la magia del cinema e della narrazione in tutte le sue forme, unendo passato e presente, tradizione e innovazione. È in questo contesto che si è tenuto ieri mattina in Piazza Mazzini l’evento speciale dedicato allo “Storytelling e tradizione”, un affascinante viaggio che ha coinvolto il pubblico.
Nel pomeriggio, la manifestazione di Franzì si è sposta, come di consueto, ai Giardini del 900 che ha ospitato la sezione “Esordi d’autore” con la proiezione del film “Il Siero delle Vanità” di Alex Infascelli: un thriller dalla trama avvincente e con una regia impeccabile.
In serata, l’attenzione si è spostata sul Premio Ligeia, che ha visto protagonisti Giuseppe Smorto e Daniela Porto. Quest’ultima ha presentato il suo romanzo d’esordio, Il mio posto è qui, edito da Sperling & Kupfer. Il racconto, ambientato in un paesino della Calabria del dopoguerra, ha offerto una storia di emancipazione potente e delicata. Narra l’amicizia e il rispetto tra una giovane donna e un uomo, entrambi sotto lo sguardo curioso degli abitanti del paese, mentre cercano di vivere appieno in un contesto dominato dai cliché e dalla cultura patriarcale. I protagonisti hanno affrontato l’ipocrisia e i pregiudizi con coraggio. Dal romanzo è stato tratto un film che sarò proiettato stasera, durante la serata conclusiva del LIFF11. A proposito del doppio esordio, da scrittrice e regista, Porto ha ammesso: «Mi sento molto fortunata e gran parte del merito è di mio marito, il primo a credere in me e a spingermi a pubblicare il libro».
Andrea Di Consoli, invece, in un talk condotto da Ippolita Luzzo, ha presentato il suo nuovo libro, Dimenticami dopopodomani, che ha segnato il suo atteso ritorno alla scrittura dopo una lunga pausa. Quest’opera sfugge a facili etichette: non è solo una raccolta di poesie né una semplice serie di racconti poetici. Si tratta di un canzoniere intenso che esprime le profonde emozioni di un uomo del Sud, tra nostalgie, sensi di colpa, desideri e paure. In un incontro intimo e coinvolgente con l’autore, Di Consoli ha condiviso con il pubblico le sfumature del suo lavoro, raccontando le ispirazioni e le storie dietro le pagine del suo romanzo, creando un dialogo vivo e stimolante.
La serata è proseguita alle 20:00 con lo speciale Trame Festival, che ha presentato il film “Semidei” di Fabio Mollo: un documentario che esplora cinquant’anni di storia, narrando le vicende delle due statue bronzee meglio conservate al mondo: i misteriosi guerrieri emersi dal mare di Riace nel 1972, dopo duemila anni trascorsi sott’acqua.
Sonia Russo