Ligeia, Medusa e la figura femminile al Lamezia Film Fest
3 min di letturaC’è chi dice NO: e a volte, per dirla con Nanni Moretti, “mi si nota di più se non vengo”.
È proprio il caso di Alice Pagani, bellissima ragazza dallo sguardo irresistibile che ha debuttato nell’intelligente teen-movie Classe Z, di Guido Chiesa, per poi esplodere in Loro, di Paolo Sorrentino. È infatti proprio nell’ultimo film di Sorrentino che dicendo NO a Toni Servillo/Silvio Berlusconi il ruolo della Pagani si stacca dallo sfondo delle numerose comparse per ritagliarsi il suo angolo.
Pelle trasparente su cui poggia una delicata pioggia di lentiggini, il corpo longilineo di Alice sottolinea la sua giovane età (ha appena 20 anni): nonostante questo, ha già lavorato in diversi progetti di sostanza, come Il Permesso – 48 Ore Fuori, di e con Claudio Amendola, e appunto Classe Z e Loro 1 & 2 del grande regista partenopeo. E per quelle strane coincidenze scritte nelle stelle, mentre la Pagani si appresta a figurare nel cast della quinta edizione del Lamezia Film Fest, ricevendo il premio Ligeia sabato 17 novembre, arriva la notizia che sarà proprio lei la protagonista di una delle prossime serie evento di Netflix, Baby, liberamente ispirato ad una storia vera, che racconta la formazione e le vite segrete di alcuni adolescenti romani.
D’altronde, non è la prima volta che il Lamezia Film Fest incorona e lancia il successo di giovani e bellissime promesse del cinema: come Matilda De Angelis, premio Ligeia 2016, che fresca del suo esordio con Veloce Come Il Vento è stata poi consacrata con i suoi ruoli da protagonista assoluta in Una Vita Spericolata di Marco Ponti, Youtopia di Bernardo Carboni, e nel video Felicità Puttana dei The Giornalisti.
Stesso discorso vale sicuramente per Laura Adriani, altra stella luminosa che brillerà nel parterre dell’ LFF5, ma che contrariamente ad Alice e Matilda ha una filmografia più nutrita alle spalle. Nonostante i suoi 24 anni, Laura ha esordito nel 2007 con Caravaggio al fianco di Alessio Boni, per poi recitare in numerose fiction di successo come I Cesaroni, Che Dio Ci Aiuti, Provaci Ancora Prof e Squadra Mobile, nonché nei film di Alessandro Genovese (Tutta Colpa Di Freud) e Silvio Soldini (Il Colore Nascosto Delle Cose). Proprio quest’ultimo, piccolo gioiello di Soldini sarà proiettato durante il Lamezia Film Fest 2018 venerdì 16 novembre alle 20.30.
Ne abbiamo nominate alcune, ma sono state sicuramente di più le donne protagoniste sul red carpet del Lamezia Film Fest nel corso degli anni: dalla citata De Angelis a Valentina Lodovini, da Enrica Guidi a Donatella Finocchiaro fino a Maria Grazia Nazzari. Ma la donna, lontano dai pericolosi e ambigui echi del #metoo, è sempre incontrovertibilmente padrona di casa alla kermesse di cinema lametina: infatti, senza dimenticare che il 90% dello staff organizzativo è formato da ragazze, questo è già il secondo anno che è proprio un volto femminile ad impreziosire la locandina ufficiale del Festival. Tenendo sempre fisso il tema mitologico, è una splendida e poco pericolosa Medusa che incornicia i manifesti, una medusa che però irretisce con il fascino ammaliante e vertiginoso della pellicola di celluloide, con la forza delle immagini del cinema.
Laura Adriani e Alice Pagani riceveranno il premio Ligeia sabato 17 novembre dalle 18 in poi, e converseranno con stampa e pubblico.
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V.A.