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Limbadi (VV). Concluse le indagini su attentato Matteo Vinci

2 min di lettura
Vibo Valentia. Autobomba Limbadi, arresto per 4 dei fermati

Cinque persone coinvolte, contestato omicidio aggravato da mafia

Vinci fu ucciso dall’esplosione di una bomba collocata sotto l’automobile sulla quale viaggiava insieme al padre.
Il pm della Dda, Andrea Mancuso, ha contestato agli indagati, Domenico Di Grillo, Rosaria Mancuso, Vito Barbara, Lucia Di Grillo e Rosina Di Grillo, a vario titolo, i reati di omicidio e tentato omicidio, detenzione illegittima di ordigno esplosivo, minaccia, ricettazione, detenzione abusiva di armi, lesioni personali, estorsione e rapina, con l’aggravante del metodo mafioso.
Barbara, Lucia Di Grillo e Rosaria Mancuso sono ritenute, in concorso morale e materiale tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, quali ideatori e promotori dell’attentato in cui restò ucciso Matteo Vinci e fu ferito il padre.
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