Liste Cristiano: ricorso al Tar, ora si aprono scenari allarmanti
3 min di letturaIn attesa della ormai prossima udienza dell’11 dicembre dinanzi al Tar Calabria Catanzaro, riguardanti il ricorso contro i presunti brogli elettorali, in qualità di rappresentanti e candidati delle liste “La Svolta” e “Nuova Lamezia” alla luce di tutto quanto appreso, abbiamo sentito il bisogno e la necessità di esprimere alcune nostre considerazioni nel merito
Comunicato Stampa
Abbiamo letto alcune dichiarazioni del Sindaco Mascaro, circa l’imminente udienza presso Tar Calabria, in merito al nostro ricorso contro i denunciati brogli elettorali che hanno riguardato le ultime amministrative di Lamezia.
Siamo basiti circa il fatto che lo stesso Sindaco si dichiari “sereno” dinanzi ai conclamati brogli elettorali confermati dalle verificazioni svoltesi presso la Prefettura di Cantanzaro. Siamo esterrefatti per il fatto che l’unico ente che si è costituito contro il nostro ricorso, insieme a Silvio Zizza, diretto all’accertamento della verità ed all’affermazione della legalità, sia stato proprio il Comune di Lamezia su mandato proprio del Sindaco, al contrario invece del Ministero dell’Interno ed al Ministero della Giustizia che hanno favorito invece le richieste verificazioni, stessa cosa dicasi per il Candidato a Sindaco Rosario Piccioni.
Come fa il Sindaco di Lamezia ad anticipare la sentenza del TAR Calabria, quando ancora il ricorso deve essere discusso? Si rammenta che, all’esito delle verificazioni, la Prefettura ha confermato quasi tutte le anomalie da noi denunciate, per le quali il Tar Calabria ha disposto le verificazione, sulla scorta del principio che se confermate queste anomalie potrebbero comportare l’annullamento totale o parziale delle Elezioni. Queste sono le parole del Tar Calabria- Catanzaro.
Come si può oggi incautamente affermare che si tratta di errori irrilevanti, ovvero la manipolazione in maniera fraudolenta di verbali, che presentano voti modificati a penna? Come si può definire irrilevante il fatto che la Prefettura e quindi lo Stato, abbia riscontrato ben 167 schede in più rispetto a quelle consegnate in una sezione, 111 in un’ altra sezione ancora, 73 schede sparite in un’altra, e 53 schede sparite in un’altra ancora?
Questi sono o non sono brogli elettorali?
Addirittura nella sez.19 per esempio, la Prefettura così recita: “dai verbali non si riesce a comprendere come abbiano attribuito i voti”.
Poi, perché nella sez. 24-69-71 “qualcuno” ha modificato i voti delle nostre liste? Chi ha sistematicamente manipolato i verbali?
Queste sono solo alcune delle illegittimità accertate dalla Prefettura di Catanzaro, per le quali c’è da essere altro che sereni!
Oggettivamente, per quanto riscontrato presso la Prefettura si apre uno scenario allarmante che desta non poche preoccupazioni.
I cittadini di Lamezia Terme, dopo uno scioglimento tremendo, pretendono di conoscere la verità circa i brogli elettorali consumatasi alle scorse elezioni svoltesi a Lamézia nel novembre 2019 a Lamezia ed a tal proposito annunciamo che all’esito del pronunciamento del Tar Calabria, in cui riponiamo la massima fiducia, depositeremo tutto il materiale in nostro possesso presso la Procura distrettuale della Repubblica di Catanzaro.
“La svolta”
“Nuova Lamezia MTL”