Lombardo a Food for Diplomacy, ‘importanti cultura e formazione’
2 min di lettura‘Percorso conoscenza necessario per contribuire contrasto mafie’
Il compito del magistrato non è soltanto un compito limitato all’intervento repressivo dello Stato, ma è il presupposto per rimettere in moto dei territori e contribuire, assieme ai cittadini, a generare benessere.
Lo ha affermato Giuseppe Lombardo, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, intervenendo, a Monasterace, al meeting delle relazioni internazionali Food For Diplomacy.
“Promuovere la cultura e la formazione è importante – ha aggiunto Lombardo – ma la formazione senza informazione rimane spesso un circuito chiuso.
Bisogna, quindi, arricchire il contrasto alla disinformazione che è uno straordinario strumento che le grandi organizzazioni mafiose continuano a utilizzare per raccontare quello che non sono e, questo, rendendo ancora più difficile il percorso di conoscenza che ognuno di noi deve avere per contribuire al contrasto delle mafie”.
Legalità, mare, clima, archeologia e ancora l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, l’economia blu, la tutela paesaggistica, il turismo responsabile e la lotta alla fame nel mondo sono alcuni degli argomenti che sono stati trattati nell’edizione 2023 di Food For Diplomacy, il meeting delle relazioni internazionali che, oggi, chiude i battenti a Monasterace. “Food For Diplomacy – ha detto Roberto Vitale, presidente della Vitale Onlus – ha permesso di promuovere l’immagine e le tradizioni della Calabria contribuendo a far crescere la sua reputazione a livello nazionale e internazionale. Sono fermamente convinto che la Calabria sia una terra unica nel Mondo, e penso che contenitori culturali come Food For Diplomacy possano e debbano contribuire all’economia locale anche quale elemento di attrazione turistica”.
Quello che è emerso dalle giornate di lavoro del meeting delle relazioni internazionali, ideato e promosso dalla Vitale Onlus in partnership con il Comune di Monasterace, il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulonia e l’Associazione culturale La Pigna, nonché con la media partnership dell’agenzia di stampa ANSA, è che la Calabria può costituire un punto d’incontro per i Paesi del Mediterraneo che, legati da tradizioni culturali ed enogastronomiche simili, sono facilitati al dialogo e alle relazioni internazionali.