L’ultima Mossa
2 min di letturaSta per essere compiuta l’ultima mossa e la partita, salvo imprevisti, potrebbe concludersi con un definitivo e ineludibile “scacco matto”.
Massimo Scura, commissario ad acta per la riorganizzazione della rete ospedaliera, ha emanato il decreto con il quale si dispone l’adeguamento, di quella regionale, agli standard del Piano Sanitario Nazionale 2014-2016.
Pare che tutto sia avvenuto senza il minimo confronto con le istituzioni intermedie tanto che Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, ha manifestato il proprio disappunto dichiarando: “La rete ospedaliera è atto programmatorio di primissimo livello e costituisce l’ossatura strategica per un rilancio del Sistema Sanitario calabrese. Non è accettabile, pertanto, che ciò avvenga in sfregio alle Istituzioni democratiche regionali”.
Numerose le prese di posizione di enti, associazioni, sindacati, medici e cittadini che preannunciano incisive e dirimenti battaglie in contrasto al decreto Scura.
L’ ospedale di Lamezia Terme, già noto alle cronache per gli ultraventennali lavori di edificazione, è evidentemente preso di mira da diversi lustri. La prima ‘picconata’ può farsi risalire al 2007 quando, la Giunta Loiero, decretò la soppressione della locale ASL 6.
La Giunta Scopelliti fece poi il resto prevedendo la divisione in Hub e Spoke e includendolo in quest’ultima riduttiva tipologia. In buona sostanza, la fatidica riorganizzazione Scura, comporterebbe lo smantellamento dell’ ospedale “Giovanni Paolo II” che, già privato di diversi reparti, sarebbe ridotto ad un semplice (seppur grande) ambulatorio con duecentosettanta posti letto. La lunga disputa sembra (ormai) essere arrivata alla sua conclusione con il raggiungimento dell’ obiettivo finale di svilimento di una intera città e del suo vasto comprensorio.
Per sabato 19 marzo è previsto lo svolgimento di una imponente manifestazione di dissenso contro tale provvedimento e Paolo Mascaro, in veste di Primo Cittadino, con un vibrante e determinato appello alla mobilitazione si è fatto promotore della battaglia che si preannuncia difficile e impegnativa.
Questo è sicuramente il punto da cui partire per l’effettivo rilancio di una città da troppo tempo alla ricerca di un ben definito ruolo in ambito regionale.
Questa è l’ ultima, determinante mossa per il cambio di prospettiva.
Mariateresa Costanzo