Lungomare Lamezia, Rubino e Gianturco: “Gravi ritardi dell’amministrazione comunale nell’erogazione dei servizi essenziali”
2 min di letturaNonostante l’estate sia già iniziata da diversi giorni registriamo, con sconcerto e indignazione, che l’amministrazione comunale di Lamezia Terme non ha ancora predisposto i servizi necessari per i due lungomari della Città
Comunicato Stampa
E’ inverosimile che gli interventi già in programma (predisposizione di servizi igienici, docce e altro) non siano ancora stati realizzati.
E’ la denuncia dei consiglieri comunali di Lamezia Prima di Tutto Rosy Rubino e Mimmo Gianturco.
“Rimaniamo basiti – aggiungono – di fronte agli ennesimi ritardi della Giunta Mascaro nell’attività di programmazione. Un atteggiamento perseverante che indigna i cittadini e fa comprendere l’inadeguatezza di questa amministrazione comunale nello svolgere il suo compito. Tali ritardi costituiscono il filo conduttore dell’attività di governo cittadino da ormai otto anni, quando il sindaco Mascaro ha iniziato i suoi mandati alla guida della Città”. “Eppure – aggiungono i consiglieri comunali – si tratta di interventi prioritari e necessari per rendere decoroso e accessibile il lungomare Falcone Borsellino e quello di località Ginepri a tutti i cittadini e ai turisti. Ponendo, innanzitutto, al primo posto i diritti delle fasce deboli della popolazione, ad oggi colpevolmente ignorati. L’attuale assenza delle passerelle per disabili è un fatto inaccettabile e di estrema gravità”.
“Senza dimenticare – proseguono Rubino e Gianturco – che l’infrastrutturazione dei due lungomari in termini di servizi di ristorazione e altro, a distanza di otto anni dall’approvazione del piano spiaggia, è quasi completamente assente e lontana anni luce da quella esistente in Comuni adiacenti a quello lametino”.
“Ancora una volta – concludono – auspichiamo un deciso cambio di passo nell’amministrazione della cosa pubblica. Purtroppo, però, ci rendiamo conto, come tutti i cittadini, che l’attività amministrativa è inconcludente, sterile e indifferente ai bisogni della Città e alle esigenze della popolazione”.