Maida. Convegno sul bambù come coltura innovativa
2 min di letturaIl bambù coltura innovativa?. E’ il tema del convegno in programma all’agriturismo Costantino di Maida (Catanzaro) il 17 maggio prossimo alle 15.
L’iniziativa è ideata e promossa dalla federazione degli ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria.
L’argomento dell’incontro riguarda appunto il bambù, la cui coltivazione produce materiale versatile, resistente, biodegradabile al 100% e utile alla protezione del suolo.
Già in tanti Paesi e, ora anche in Italia, l’utilizzo dei derivati di bambù, rappresenta un’alternativa sostenibile ai materiali tradizionalmente usati nelle costruzioni, in quanto possiede caratteristiche strutturali del tutto comparabili.
Attualmente questa pianta ha molteplici applicazioni industriali: i suoi germogli vengono utilizzati per la cucina vegana, vegetariana e orientale. E’ da sempre materiale impiegato nell’arredamento, entrando a far parte dei cataloghi di noti brand del settore. E’ utilizzato in bio-architettura e nell’oggettistica di design.
E, ancora, il bambù serve per produrre pellet, prodotti cosmetici, forniture domestiche, parquet e quant’altro. Nell’epoca globalizzata in cu viviamo, il bambù è un materiale dalle caratteristiche straordinarie ed è indubbiamente la coltura innovativa tra le più importanti al mondo. Resistente e leggerissimo, coltivare bambù significa dunque scegliere di investire in un futuro eco-sostenibile.
Il convegno del 17 maggio prossimo sarà introdotto da Francesco Cufari, presidente della Federazione regionale Calabria. Interverranno Roberto Ciccia (A.U. Agrigreen Consulting) e Luigi Talarico (Consulente Agrigreen Consulting).
“Il mercato delle opportunità, utilizzo e caratteristiche del bambù” sarà il focus a cura di Demetrio Scafaria, consulente Agrigreen Consulting.
Il tema “Sistema imprenditoriale e sviluppo del business” sarà affidato a Daniele La Schiazza, consulente Agrigreen Consulting.
L’ultima sessione di lavoro sarà dedicato a “Il sistema della nuova green economy” su cui dibatterà Luigi Lapucci, direttore tecnico Agrigreen Consulting.