Maida (CZ). Giulio Loprete (Lega) si dimette da vicesindaco
6 min di letturaIl vicesindaco di Maida, Giulio Loprete, tramite una lettera, ha informato la cittadinanza della sua intenzione di dimettersi dall’incarico di vicesindaco e assessore
Di seguito la missiva:
Cari concittadini,
nella giornata di ieri 19 maggio c.a. ho rassegnato le mie dimissioni dall’incarico di vicesindaco ed assessore.
Da molto tempo rifletto sull’opportunità di fare un passo indietro rispetto a questa mia esperienza amministrativa, ascoltando i pareri di familiari, amici e sostenitori del partito di cui faccio parte.
Se dal punto di vista personale la decisione è stata travagliata, dal punto di vista tecnico-amministrativo è stata e sarà assolutamente indolore: le mie posizioni di assessore prima e vicesindaco dopo sono state puramente formali, di facciata, figlie di un meccanismo di ripartizione di compiti tra amministratori, squilibrato da dinamiche politico-personalistiche. Queste dinamiche non sono più tollerabili come non è più tollerabile far parte di una compagine amministrativa che dal 12 giugno 2017 sembra unita e collaborativa.
La mia candidatura nasce con la precisa volontà di impegnarmi per migliorare la nostra comunità, non solo con bei discorsi in tempo di elezioni ma seriamente, lavorando con una squadra capace di fare rete e supportarsi vicendevolmente.
Sono certo di essermi comportato sempre in modo corretto con ogni componente del gruppo, come è solito nella mia cultura personale e familiare, ho dato fiducia a tutti e rispettato ruoli e posizioni, ritenendo scontato di dover ricevere lo stesso trattamento, ma i fatti dimostrano che così non è stato.
Ci sono stati diversi momenti di tensione nella maggioranza amministrativa, basti pensare alla ‘’Crisi del Vicesindaco’’ nel 2017 a pochi giorni dalla vittoria elettorale. Tale carica democraticamente spettava al sottoscritto (207 preferenze), per accordi di gruppo spettava all’attuale Presidente del Consiglio Comunale Riccardo Brescia (202 preferenze) ma ad elezioni concluse la carica è stata conferita all’attuale consigliere Francesco Dattilo (157 preferenze). Si, avete calcolato bene, solo 50 voti di scarto.
Nel 2018 la ‘’Crisi delle Somme Urgenze e di Palazzo Vitale’’ fece cessare anzitempo una seduta di consiglio comunale (a causa della mancanza del numero legale minimo di consiglieri presenti).
Nella vicenda di Palazzo Vitale fui io doverosamente ad intervenire coinvolgendo l’On. Furgiuele (LEGA) il quale si fece portavoce presso il governo LEGA-M5S delle problematiche avute da questa Amministrazione Comunale relative al bando ministeriale ‘’Bellezza@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati’’ che destinava quasi due milioni di euro per il restauro di Palazzo Vitale.
La storia si chiuse con il beneficio del comune della proroga dei termini di presentazione della documentazione richiesta dal bando. Ma laddove il buonsenso e lo spirito di collaborazione prescrivevano una condivisa soddisfazione per il risultato portato a casa da tutta l’Amministrazione, la triste realtà dei fatti aveva visto l’inopportuna ed ingiusta nota di una corrente politica di maggioranza che rimproverava al sindaco di aver avuto un incontro istituzionale con l’On. Furgiuele (Lega), così come altrettanto tragicomico è stato l’operato di alcuni che anche sui social attribuirono i meriti dell’operazione a partiti che all’epoca stavano all’opposizione o addirittura ad extra parlamentari!
Ci tengo a precisare che a seguito di quest’ultima crisi non fui io a chiedere la delega ai Lavori Pubblici ma mi fu offerta per riportare la pace nella compagine amministrativa e per cercare di coinvolgere di più una parte della maggioranza nella gestione della ‘’cosa pubblica’’. Inutile dire che era una delega apparente, scritta sulla carta. Aggiungo, inoltre, che da assessore con delega al personale, avevo caldeggiato il potenziamento dell’Area Tecnica comunale con l’assunzione di una figura professionale di categoria dirigenziale.
Credo che “l’apice” della collaborazione con i colleghi lo abbiamo raggiunto una domenica del maggio 2019 quando io organizzai un evento interregionale di arti marziali al Palazzetto dello Sport ed in parallelo per lo stesso giorno, fu consentito (da altri amministratori) ai ragazzi del servizio civile di organizzare una gita a Matera. Quel giorno da Maida partirono diversi autobus in direzione Matera ma contemporaneamente oltre 140 atleti con al seguito, allenatori, preparatori e famiglie si misero in viaggio verso Maida.
Una questione molto dibattuta all’interno della maggioranza è stata l’ubicazione dell’ex farmacia del Centro Commerciale Due Mari.
Se da un lato il servizio farmaceutico è stato ridimensionato per i cittadini di Vena attraverso la consegna gratuita a domicilio dei farmaci, dall’altro gli abitanti dell’hinterland maidese e lametino hanno avuto un gran beneficio da quella farmacia, perché forniva loro un servizio accessibile sette giorni su sette, dalla mattina alla sera con orario continuato e ovviamente aveva creato diversi posti di lavoro.
Per risolvere questa annosa e costosa questione (per le casse comunali) spero che la nuova giunta possa determinarsi in merito, tenendo conto degli esiti di un futuro consiglio comunale convocato ad hoc.
In questi tre anni ho avallato le decisioni di questa amministrazione delle quali me ne assumo la piena responsabilità politica. Ho sempre agito in buona fede sperando che i rapporti ed i risultati migliorassero. Purtroppo non è stato così.
Certo, non sono affatto soddisfatto del contributo che ho potuto dare per il benessere della comunità: la mia buona volontà non è stata sufficiente per rendermi incisivo in diverse situazioni dove era necessario intervenire a gamba tesa, anche per meritare sul campo sia i consensi elettorali sia il peso politico che meritavo.
Tuttavia sono fiero del mio operato, trasparente, senza tornaconti personali e senza compromessi.
IO non ho dimenticato quando parlavamo ai maidesi ed ai venoti di una visione dei rapporti tra amministratori e tra amministratori e cittadini, ispirati da principi di sincerità, trasparenza, equità, giustizia, collaborazione e partecipazione. Forse per chi fa e vive di politica non sono valori importanti, ma per me che ci ho messo la faccia e il nome della mia famiglia, ritengo che la politica sia il mezzo per servire al meglio una comunità. Tutto questo è fondamentale.
Voglio rendere noto, inoltre che, vista la mia appartenenza ideologica-politica, il 4 marzo c.a. ho depositato all’Ufficio di Protocollo comunale la dichiarazione di costituzione del gruppo consiliare Lega-Salvini Premier.
Ovviamente, ho informato in via preliminare il sindaco e gli altri amministratori dell’evenienza di costituire un nuovo gruppo consiliare, in risposta il sindaco mi ha comunicato la sua volontà di procedere ad un inevitabile rimpasto di giunta giustificato dall’abbandono del gruppo consiliare di Libertà è Partecipazione con il quale tutti siamo stati eletti.
D’ora in poi sarò un semplice consigliere comunale e valuterò volta per volta gli atti che saranno all’ordine del giorno, sarò propositivo e cercherò sempre e solo di fare il bene dell’ente e della comunità, come ho sempre cercato e desiderato di fare.
‘’Historia docet’’, questa palestra di vita mi ha aperto gli occhi su molti personaggi travestiti ad arte da candide pecorelle e non dimentico chi, in spregio alla democrazia, al rispetto dei ruoli e alla correttezza mi ha preso in giro, o ha cercato di farlo, ricordando loro che, non solo hanno preso in giro me, ma anche 206 persone che domenica 11 giugno 2017 hanno scritto sulla scheda elettorale il mio nome facendomi risultare primo eletto della competizione elettorale alla mia prima candidatura. Siamo quello che votiamo.
Infine, cari concittadini, voglio ringraziare gli impiegati, i dirigenti, gli operai, e la segretaria comunale che mi hanno supportato in questi anni e, ancora una volta, ringrazio tutte le persone che in questi tre anni mi hanno sempre accordato fiducia, mi sono state vicine aiutandomi, sostenendomi e consigliandomi. Grazie di cuore.
Giulio Loprete