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Maida: la minoranza di Paone mostra confusione e conflitti interni

3 min di lettura
Salvatore Paone ex sindaco di Maida

Dopo neanche un anno dalle elezioni a Maida il gruppo di minoranza, guidato dall’ex sindaco Salvatore Paone, dimostra profonde fratture e importanti contraddizioni

Comunicato Stampa

L’instabile solidità del gruppo si è dimostrata nel momento della discussione di alcuni punti dell’ultimo Consiglio comunale. In particolare il disaccordo tra i consiglieri del movimento “Libertà è partecipazione” è diventato esplicito nel momento della votazione del regolamento della Consulta delle associazioni. La consigliera Del Giudice è stata resa portavoce, dai suoi colleghi di minoranza, nella presentazione di emendamenti  da inserire all’interno del regolamento presentato dall’assessore alle politiche sociali. Dopo una lunga discussione, al momento del voto, nessuno dei consiglieri di opposizione ha sostenuto la Del Giudice, lasciandola sola nel voto contrario ed allineandosi a quello della maggioranza.

L’isolamento della Del Giudice non è stato però l’unico colpo inflitto dal Paone al suo stesso gruppo ed al suo stesso lavoro.

Il movimento “Libertà è partecipazione” ha votato, questa volta compattamente, contro il rendiconto dell’esercizio 2022. Il particolare, non di poco conto, è che in pratica il movimento ha votato contro il suo stesso lavoro poiché il primo semestre del 2022 è stato gestito proprio da Salvatore Paone, allora sindaco, ed il secondo semestre è stato gestito sul previsionale di bilancio da lui stesso redatto.

Tale azione è stata motivata dalla minoranza di Paone per una valutazione sulle spese delle festività natalizie fatte dall’amministrazione Amantea ed i debiti fuori bilancio approvati in un consiglio comunale di novembre e riguardanti i debiti del 2020 da parte del comune alla società Multiservizi s.p.a.

L’inconsistenza delle motivazioni è stata dibattuta durante la stessa assise con i dati forniti dal sindaco Galdino Amantea.

Per il capitolo delle spese il sindaco Amantea ha fatto presente all’opposizione, riportando i numeri presenti agli atti, che le spese per eventi estivi e natalizi realizzati nel 2022 non solo sono in linea, ma in alcuni casi anche inferiori, a quelle effettuate dall’amministratore Paone negli anni precedenti al covid.

Diversa, invece, è la situazione sui debiti fuori bilancio. La minoranza ha dichiarato illegittimo il titolo di “debito fuori bilancio” durante la discussione in seno al Consiglio, accusando i responsabili degli uffici comunali di avere sbagliato. Da novembre ad oggi, però, non risulta pervenuta nessuna contestazione formale da parte del movimento di Paone contro gli stessi uffici.

Nonostante questa nebbia, il debito con la società Multiservizi s.p.a. è stato ereditato dalla nuova amministrazione. Il sindaco Amantea, per ripianare il debito, ha operato un’azione di mediazione con la Società per azioni riducendo il debito di € 163.000,00 di ben € 53.000. Un incontestabile risparmio per le casse del Comune di Maida che, visto il voto della minoranza, non ha avuto l’approvazione del gruppo di Paone.

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