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Una make-up artist a Lamezia, intervista a Ilaria Matarazzo

6 min di lettura
intervista Ilaria Matarazzo

Protagonista di questa intervista è Ilaria Matarazzo, make-up artist e docente alla ToBe Academy. La Matarazzo, esperta nel campo della bellezza, ci parla delle sua accademia e dei progetti futuri.

 

«La bellezza salverà il mondo»; affermava così nell’Idiota Fëdor Dostoevskij, uno che tanto idiota non lo era affatto.
Proprio di bellezza, nello specifico di quella esteriore, parleremo oggi con una esperta del settore: Ilaria Matarazzo, make-up artist di Lamezia Terme, una che la bellezza la persegue quotidianamente.

Perciò io ti chiedo: qual è il tuo concetto di bellezza?
Anzitutto mi trovo molto d’accordo con questa frase. Una volta, quando mi chiesero di parlare di bellezza, feci un esempio: se tu vai a mare, non dici “Com’è blu!” o “Com’è piatto!” ma per prima cosa “Com’è bello!”. Tutto quello che ogni giorno guardiamo e compriamo è perché è bello: una maglia, un telefono.
In questo senso la bellezza salverà il mondo: bisogna preoccuparsi un po’ di più della nostra qualità come persone, quindi bellezza interna che poi diventa esterna perché è vero che quando una persona è felice è pure più bella. È proprio un concetto del fisico umano, una serie di reazioni chimiche per cui la pelle si illumina.

 

Lascia che introduca l’excursus della tua carriera: dopo aver conseguito il diploma all’Istituto tecnico Valentino De Fazio qui a Lamezia Terme hai studiato Make-up artist all’Accademia delle Arti e Professioni di Cosenza. Com’è proseguito poi il percorso formativo che ti ha portato ad aprire una scuola tutta tua, la ToBe Academy?
Il desiderio di aprire un’accademia di make-up nasce da un disagio. Io ho studiato a questa scuola di Cosenza perché non avevo la possibilità di trasferirmi fuori. Ho avuto un disagio a questa scuola dato che mi sono diplomata, ma non riuscivo a fare quello che le mie alunne adesso riescono a fare.
Mi sono detta: “Non è possibile che in Calabria ci siano persone che non possono studiare make-up fuori e che siano costrette a studiare da autodidatta e fare migliaia di corsi per colmare quelle lacune che solo un professionista può dirti come fare”. Quindi ho deciso insieme a mia sorella di creare una scuola di livello anche qui: io mi occupo di make-up e lei di unghie.

È quindi possibile lavorare in questo ambito in Calabria?
Secondo me la Calabria è una terra dalle infinite possibilità perché non ci sono cose di livello. Quindi se vuoi creare una cosa di livello sicuramente impiegherai molto tempo, dato che il calabrese non si fida, è scettico e quando gli parli di qualcosa di diverso ti guarda strano. Appena prende fiducia è tutto tuo, però devi proporre qualcosa che sia di livello, perché se vuoi fare qualcosa come un’altra meglio lasciar perdere.

 

Parlaci un po’ dunque anche dell’accademia. So che partiranno i corsi a breve. Le modalità di iscrizione quali sono?
Come detto noi ci muoviamo su due strade: unghie e make-up. Ci affidiamo a due grandi aziende, per il make-up V)OR Makeup by Valeria Orlando e per le unghie Perfect nails. Sono dei percorsi di rispettivamente di 5 e 6 mesi e il fine è avere un riconoscimento come truccatore e onicotecnico professionista, essere una persona capace di individuare che tipo di make-up possa fare al caso, onde evitare che la cliente abbia un danno anziché una cortesia. La differenza sta proprio lì tra una persona che trucca in casa e un truccatore.
Iniziamo l’8 ottobre con il percorso di make-up che termina con l’esame nella sede centrale V)OR Makeup by Valeria Orlando di Milano, mentre quello relativo alle unghie inizia il 3 ottobre con l’esame finale nella sede della ToBe Academy a via Aldo Moro, Lamezia Terme.
Durante l’anno comunque ci sono delle partecipazioni a servizi fotografici, sfilate, attività di moda, tante cose. Ci chiamano “l’accademia delle opportunità” anche per questo motivo: non lasciamo i nostri corsisti una volta concluso il percorso formativo.

 

Ti chiedo com’è il tuo rapporto con i tuoi corsisti, essendo anche tu molto giovane suppongo non ci sia una grossa differenza d’età tra studenti e insegnante. Come riesci a gestire questa condizione?
Delle volte è capitato che gli studenti erano più grandi di me, io ho 26 anni.
Ho un carattere che, è vero essere molto umile, ma sa che ci deve essere una linea tra studente e docente: non diventiamo amici durante il percorso di studio perché ne perde l’apprendimento. Dopo il percorso di studio, se ci piace la nostra personalità possiamo diventare anche amici, ma deve essere subordinato.

In questi ultimi giorni sei stata alla Milano Fashion Week: che novità porti dalla capitale italiana della moda?
Durante queste settimane a Milano respiri l’arte del fashion system, vedi stilisti, modelle. È meravigliosa Milano in questo periodo dell’anno. Nel campo del make-up continua a esserci il nude make-up, quindi la faccia pulita e senza troppo trucco; attenzione esagerata alla pelle per avere una pelle super idratata e non deve avere troppe discromie.
Per questo motivo io nella mia scuola ho un corso singolo che si chiama “Pelle perfetta”, proprio per insegnare a creare un trucco del genere, perché se tu immagini la pelle come una tela bianca di un pittore, se la tela è pulita viene bene il dipinto, se è sporca no. A Milano ci sono stati dei trucchi molto colorati perché ci sono stati degli stilisti che usano molto i colori come Ágatha Ruiz de la Prada, che ho avuto il piacere di truccare e mi sono emozionata come una bambina. Il trucco si è avvicinato alle loro collezioni colorate.
Per le sfilate collettive invece il make-up di base resta quello nude con il rossetto rosso oppure con le gote leggermente rosate.

 

I prossimi appuntamenti per questo autunno-inverno?
Sicuramente andrò a Milano di nuovo per accompagnare le mie ragazze quando faranno l’esame in sede, ma ho anche altri progetti, probabilmente a novembre, con alcuni degli stilisti che hanno sfilato alla Milano Fashion Week che dopo aver osservato la mia arte nel lavoro mi hanno chiesto di fare delle campagne con loro.
L’altro appuntamento super importante per noi è il 16 dicembre al Chiostro di San Domenico a Lamezia Terme con il Christmas Party Competition.
È un evento che facciamo già da due anni ed è una competizione per sottolineare il talento di questa regione e non solo. Ci sarà una sfida tra nails artists, stilisti e make-up artists; noi daremo una chiave che probabilmente sarà il pittore Gustav Klimt e loro dovranno fare un make-up, un abito o una nails art ispirata ai suoi dipinti. Ci sarà un giurato per ogni categoria che sceglierà il vincitore. I premi saranno molto interessanti ma non posso svelarli adesso.

Chiudiamo l’intervista con una frase che scrivi sulla tua pagina Facebook: “Sono una make-up artist… fondamentalmente non lavoro, faccio avverare desideri”. Oltre a Facebook hai altre reti sociali o un sito dove è possibile per noi e i nostri lettori seguirti e scriverti per ogni informazione?
Oltre a Facebook, sia pagina che profilo personale, ho il mio profilo Instagram e un sito che è www.ilariamatarazzo.wixsite.com/mywebsite dove è possibile seguire i miei lavori e contattarmi.

Antonio Pagliuso

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