Malati Cronici: Calabria zona rossa perché 86 milioni per covid rimangono chiusi nelle casse della regione
2 min di letturaL’Associazione Malati Cronici si è riunita in via telematica per discutere della dichiarata zona rossa della Calabria
Comunicato Stampa
Non trascurando di sottolineare come la stessa ha chiesto da oltre un anno la rimozione di Cotticelli definendolo incompetente ed incapace (la stampa può confermare tutto ciò), mentre l’on. D’Ippolito e la Grillo ne tessevano le lodi.
Ora molti sembrano scoprire l’acqua calda. Il ff presidente della regione Calabria, un certo Spirlì, prima di protestare contro il governo dovrebbe protestare contro se stesso e la sua giunta.
La Calabria è zona rossa perché 86 milioni per il covid rimangono chiusi nelle casse della regione.
Unica regione italiana a non averli spesi. Perché nessun nuovo posto di terapia intensiva è stato creato. Nessun reparto di malattie infettive è stato riaperto, i posti in rianimazione non sono aumentati così come quelli in pneumologia.
Dei reparti di virologia e microbiologia nemmeno a parlarne. Emblematico quello che è successo a Lamezia Terme.Nessun percorso serio per il covid è stato studiato e creato.
La presidenza della giunta regionale era troppo occupata nell’imbastire un regalino di 2 milioni di euro a Muccino per descrivere quello che non esiste così come lo sono stati tutti i consiglieri regionali nel preoccuparsi di garantirsi certi offensivi privilegi ed essere poi costretti a ritirare l’emendamento.
Quando prevale l’incompetenza e non si presta ascolto alle associazioni non possiamo meravigliarci di nulla. Si rammenti la magra figura del precedente dirigente alla protezione civile.
Denunciamo con tutte le nostre forze i diritti negati a quanti stanno male, la sospensione delle visite e delle diagnosi.
Gli screening che non vengono fatti. La medicina territoriale che di fatto non esiste.
Chi sta male va dal privato, se ha la possibilità. Se non ha la possibilità aspetta di morire.
La povertà in aumento crea nuove e più profonde ingiustizie. Tutto questo suona vergogna.
Associazione Malati Cronici del Lametino
il presidente Giuseppe Gigliotti
il coordinatore Giuseppe Marinaro