Il maltempo non finisce, ci aspettano altri 15 giorni di pioggia
2 min di letturaMaggio da record, anticiclone assente
Il maltempo sull’Italia non dà tregua. E’ scomparso l’anticiclone responsabile del caldo anomalo di tutto il 2022.
Al momento troviamo un campo di alta pressione, di origini ovviamente diverse, sulla Scandinavia, mentre sul Mediterraneo scorrazzano perturbazioni e una serie di cicloni.
La tendenza indica la possibilità di restare senza anticiclone africano almeno fino alla fine del mese, ma molte mappe del prestigioso ECMWF, Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, indicano frequenti fasi fresche e piovose anche a giugno e pensate, addirittura ad agosto.
Potremmo avere l’anno senza estate?
L’anno senza estate fu il 1816 a causa dell’eruzione violenta del vulcano indonesiano Tambora che coprì il cielo di ceneri riducendo il riscaldamento solare. Sono passati più di 200 anni e, se escludiamo violente eruzioni simili a quella del Tambora, la prossima estate ci sarà, potrebbe essere meno calda ma ci sarà; inoltre, a causa del Riscaldamento Globale in atto, anche se ci saranno piogge ed anomalie termiche, toccheremo quanto meno i 35°C, frequentemente.
Insomma la tendenza potrebbe riservare delle sorprese per la prossima estate, ma come sempre sono necessarie delle conferme.
Restando nel campo delle certezze, l’Italia nelle prossime ore sarà teatro di importanti movimenti meteorologici, con una sorpresa eccezionale in arrivo lunedì, quando un ciclone tunisino inizierà a muoversi pericolosamente verso Nord: i primi forti acquazzoni colpiranno la Sicilia poi, dalla mattinata, raggiungeranno il resto del Sud e del Centro.
Si tratta di un ciclone tunisino che approfondirà il suo occhio fino a 985 hPa, una pressione bassissima e capace di portare estremo maltempo con nubifragi e vento di burrasca.
Il ciclone martedì interesserà tutta l’Italia con le piogge più intense previste su Emilia Romagna e Basso Tirreno, laddove non si possono escludere situazioni alluvionali.
Si tratta ovviamente di una previsione a 2-3 giorni, ma purtroppo con un’alta attendibilità: il ciclone tunisino potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso, pioverà sul bagnato e la situazione di questo maggio record sarà ancora più preoccupante dal punto di vista idrogeologico, qualora il quadro meteo venisse confermato al 100%.