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Mare Pulito, Arturo Bova: per la Calabria stanziati 160 milioni

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Mare Pulito incontro Falerna-LameziaTermeit

Altro importante incontro per la questione Mare Pulito

FALERNA. Si è svolto nella giornata di ieri, lunedì 24 luglio, un altro tavolo tecnico tra l’on. Arturo Bova, i sindaci dei comuni interessati, Anna Mancini dell’associazione Caduceo, il comitato Mare Pulito e il Cna balneatori. È stato un incontro molto concitato quello di ieri, alla presenza dei Comuni di Falerna, Gizzeria, Curinga, Vibo Valentia, mentre grandi assenti sono stati i Comuni di Lamezia Terme e Nocera.

Il fil rouge di questi incontri, tre a distanza di una manciata di giorni l’un dall’altro, è la discussione circa l’inquinamento costiero e in particolare la tipologia di intervento che permetta di risolvere in piena sinergia le criticità, per le quali è stata formata dalla Regione una Task Force apposita.

Durante la riunione l’onorevole Bova ha cercato, insieme ai presenti, di fare il punto della situazione e delle carenze più urgenti da sottoporre all’attenzione della Task Force, per agire immediatamente cercando anche di salvare l’estate calabrese, anche se ormai inoltrata.

È infatti un problema che puntualmente attanaglia gli imprenditori che si trovano a ogni stagione estiva con ombrelloni via via sempre più vuoti o, peggio, con turisti che vedendo le scie di liquami in mare decidono di andar via. Sono perdite ingenti per chi durante i mesi estivi vive di turismo, irrimediabilmente compromesso dall’inquinamento e dal menefreghismo imperante di chi avrebbe potuto far qualcosa.

È proprio poco prima della riunione che è stato infatti prelevato dal mare di Falerna, in prossimità di alcuni ombrelloni, l’ennesimo campione di “melma”, che sembrava comparsa dal nulla, da sottoporre ad analisi. Alla comparsa di queste ormai note scie di liquami e spesso spazzatura vera e propria, si susseguono svariate ipotesi: sono lidi o alberghi non a norma? Sono scarichi posti/nascosti direttamente sotto il livello del mare? E da dove scaricano? O, più ottimisticamente, sono depositi marini che vengono mossi dalle correnti?

Ciò che è emerso è soprattutto il bisogno di un sistema di controllo serio, di razionalizzare l’intervento, di una mappatura della rete e che a riguardo i sindaci forniscano le zone non collettate che si trovino ad almeno 300 metri dal mare. In particolare il primo cittadino di Falerna Giovanni Costanzo e il sindaco di Gizzeria Pietro Raso chiedono il raddoppio della condotta esistente, anche in seguito alla popolazione crescente, che comprenderebbe tutta la tratta Lamezia-Gizzeria-Falerna.

Per intervenire su tutta la regione sono stati stanziati, come ha affermato Bova, ben 160 milioni; si tratta ora di saperli gestire e farne buon uso con interventi di natura strutturale e investimenti qualificati, nell’interesse di tutti e per la salvaguardia di un bene prezioso come il mare calabrese.

Il prossimo incontro, che verrà stabilito a breve, vedrà la presenza anche degli uffici tecnici.

(Foto Claudio Campanozzi, Rosella Cerra)

Valentina Dattilo

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