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Mascaro riceve il presidente della provincia di Catanzaro, Sergio Abramo

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Il sindaco Mascaro propone unità e intraprendenza per l’area centrale della Calabria.

LAMEZIA. Il sindaco Paolo Mascaro e il presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Salvatore De Biase, hanno ricevuto questa mattina la visita ufficiale del presidente della provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, primo cittadino del capoluogo. Oltre ai tre, all’incontro erano presenti Marco Polimeni, presidente del civico consesso di Catanzaro, e Antonio Montuoro, vicepresidente della provincia.

In merito ai rapporti con numero no della provincia, Paolo Mascaro ha esordito sottolineando che “la visita del presidente della provincia Sergio Abramo è una delle visite più importanti. Quando Abramo era ancora solo sindaco di Catanzaro abbiamo avuto interlocuzioni sempre positive che si sono tradotte in atti concreti. Insieme abbiamo perorato anche alcune scelte effettuate dalla regione, così come si è verificato per il miglioramento della tratta ferroviaria al fine di includere nei tracciati anche le stazioni di Sambiase e Nicastro. Con Sergio Abramo siamo stati sempre in perfetta sintonia e stavamo anche portando avanti con grande determinazione e risolutezza degli atti inerenti alla gestione dei rifiuti. Oggi dobbiamo proseguire lungo la via della continuità che abbiamo sempre dimostrato. Dobbiamo ripartire dalle emergenze che riguardano la nostra regione. Sui rifiuti non si può perdere un giorno. Sull’idrico non si può perdere un giorno. La battaglia che ha sempre portato avanti il sindaco Abramo anche in termini di finanziamenti per la costituenda Autorità idrica della Calabria è una delle sollecitazioni che insieme dobbiamo portare al governo regionale. Credo che l’area centrale della Calabria, unita e intraprendente, può essere volano per l’intera regione”.

Sullo stato in cui Mascaro ha trovato il comune dopo il suo reinsediamento, il sindaco lametino non ha mezzi termini. “Già le condizioni in cui lo lasciai erano oggettivamente drammatiche. Perché un comune con il piano di riequilibrio che ereditai è un comune che oggi ha un numero di dirigenti e di dipendenti assolutamente insufficiente per garantire la normale gestione. Chiaramente il mio rientro è ancora più traumatico alla luce anche dei ritardi che si sono accumulati, particolarmente preoccupanti in riferimento al bilancio previsionale. Notoriamente questo va approvato entro il 31 marzo, ricorderete che prima di andar via la nostra amministrazione nel 2017 riuscì ad approvare il bilancio entro i termini di legge. Oggi purtroppo, causa dei ritardi, siamo costretti a sforare non di poco i termini di legge. Le responsabili sono di tutti, tranne che della presente amministrazione che nonostante ciò si è già rimboccata le maniche”.

Non è stato solo l’aspetto finanziario al vaglio della breve analisi di Mascaro, ma anche lo stato in cui giace il tessuto sociale e culturale di Lamezia. “In generale, troviamo una città paralizzata e massacrata, basti pensare che non abbiamo una sola struttura fruibile da parte della comunità. Dobbiamo risvegliare la popolazione, far capire che la rappresentanza elettiva e nuovamente in questo palazzo le cui porte sono spalancate e che noi siamo pronti ad ascoltare i problemi della collettività e a cercarne tempestive risoluzioni”.

Dal canto suo, Sergio Abramo ha espresso che “l’incontro di oggi serve per riallacciare i rapporti amministrativi e per testimoniare l’amicizia nei confronti del sindaco Mascaro, che ho sempre contattato telefonicamente anche nei mesi passati quando c’era bisogno di prendere decisioni per questa città. Non riuscivo a confrontarmi coi commissari, quindi preferivo utilizzare la sua esperienza anche se in quel momento non era più sindaco. La nostra collaborazione è partita qualche anno fa in maniera propositiva, abbiamo lavorato insieme sui rifiuti, sulla gestione del gas, sul sistema metropolitano portato avanti proprio da Paolo Mascaro. Stavamo iniziando a lavorare a un progetto di sviluppo che unisse le due città in base alle rispettive vocazioni, quella sanitaria e quella agroalimentare. Speriamo quindi di poter riprendere il cammino. Anche come amministrazione provinciale stiamo vagliando gli interventi per Lamezia. Dobbiamo unirci come città per esser forti come programmazione anche nei confronti del governo regionale. Negli anni passati il 70% dei fondi sono andati alla provincia di Cosenza e il fatto di non essersi presentati come forza unita ci ha fortemente penalizzati. Vorremmo riconquistare questa forza e recuperare anche i finanziamenti che abbiamo perduto negli anni, anche perché abbiamo dimostrato che su alcune tematiche come acqua e gas siamo avanti”. Daniela Lucia.

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