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Masi (PD) ad ass. Bevilacqua: la città ha bisogno di fatti concreti

2 min di lettura
Gennarino Masi

Nella recente intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud dall’assessore Bevilacqua, emerge la sua dubbia abilità nelle vesti di difensore d’Ufficio del Sindaco e della sua amministrazione

Comunicato Stampa

Il messaggio che temerariamente ha trasmesso ai cittadini, è che in città, va tutto bene!

L’assessore Bevilacqua, “analizzando” settore per settore, i problemi di Lamezia Terme, riesce, nonostante appaia sotto gli occhi di tutti il suo degrado, ad asserire quello che non è, e prospetta all’intera popolazione lametina un futuro molto più roseo.

La mancanza del numero legale nel recente consiglio comunale a suo dire, è solo un piccolo incidente di percorso, in attesa di marginali chiarimenti su qualche nuovo in incarico di potere.

Possiamo stare tranquilli, perché si prospettano adeguati interventi risolutori di là da venire, sulla manutenzione delle strade, sul verde pubblico, o sui i cassonetti sparsi qua e là sul Corso Numistrano come sculture della modernità.

Per le movide serali prevede la predisposizione di adeguate zone pedonali?!. Saremo d’invidia anche per le cittadine della Svizzera.

Per non parlare poi dei trasporti e dei collegamenti che “saranno” molto più efficienti. Prevede dopo tutti questi interventi amministrativi, frotte di turisti che visiteranno il Castello normanno-svevo, l’Abbazia Benedettina e il Bastione di Malta.

Con i 75 milioni in arrivo, destinati all’aerostazione vi sarà un netto ed equilibrato risveglio dell’economia cittadina ed un grande incentivo al suo sviluppo.

Il Piano strutturale dopo il “compiacimento” della regione sarà definitivamente approvato e nuovi alloggi potranno essere costruiti per tutte le famiglie in difficoltà comprese quelle dei Rom e degli immigrati.

La sanità pubblica, costantemente sotto il controllo programmatico dell’apposita commissione consiliare, risorgerà con liste di attesa non superiori alle 24 ore e al massimo entro 5 anni sarà pronta la nuova palazzina per le malattie infettive.

Del ghetto di Scordovillo si riserva di parlarne in una successiva intervista con dati certi sul suo prossimo ‘superamento”.

Per concludere, vorremmo ribadire all’Assessore Bevilacqua che la città non ha alcun bisogno di un difensore d’Ufficio, ma di fatti concreti per la sua ripresa economica, sociale, civile e culturale, nell’interesse precipuo del benessere di tutti i cittadini lametini.

Gennarino Masi
Segretario cittadino PD

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