Masi (PD Lamezia): si riapra subito il reparto di Malattie Infettive
3 min di letturaRicordiamo che giusto 3 anni fa il Consiglio Comunale di Lamezia Terme faceva propria all’unanimità e con eclatanti parole una organica proposta del dottore Cesare Perri il quale, attraverso una lettera aperta alla presidente Santelli, proponeva la realizzazione immediata di un Centro regionale Covid, con l’utilizzazione di una struttura molto grande del presidio ospedaliero di Lamezia con locali vuoti o in disuso
Comunicato Stampa
Oggi non ci resta che prendere atto che la nostra Città e il suo ospedale non sono tenuti in conto dai governanti regionali e parallelamente assistiamo all’inconsistenza politica del sindaco e della sua amministrazione, che finge di dirigere, a svolgere le funzioni di controllo e di verifica sugli atti dell’azienda sanitaria a difesa della salute dei cittadini.
Di fatto, nonostante l’epidemia, è continuato inarrestabile il declino dell’assistenza socio-sanitaria nel nostro territorio che ha raggiunto livelli tali (basta citare le lunghissime liste di attesa per una visita specialistica, i viaggi delle ambulanze senza medici a bordo e quelli dei pazienti in giro per l’Italia) le cui conseguenze nefaste potrebbero essere attenzionate dalla magistratura penale.
Pur rassegnati, cerchiamo di tener desto un lumicino di speranza e facciamo nostra l’ennesima proposta del dott. Cesare Perri per l’apertura immediata di malattie infettive nelle strutture esistenti senza attendere la realizzazione, di fantomatiche quanti inutili ed enfatizzate strutture modulari, che saranno pronte tra chissà quanti anni.
Lo stesso dott. Perri osserva che non solo il Covid e le connesse varianti destano ancora un certo allarme, ma che sono state sottovalutati i loro effetti a breve e lungo termine.
Osserva, altresì, la pericolosità delle nuove malattie infettive che incombono, anche per le variazioni climatiche. Lo stesso dr. Perri, scrive in particolare in una sua nota pubblica che vi è il rischio di “una nuova patologia altamente diffusiva provocata da un miceto: la Candida auris, isolata in Italia il 17 marzo a Pisa. Negli Stati Uniti i casi sono già migliaia. Si trasmette, oltre a quello interumano, tramite contatto con superfici e dispositivi medici contaminati. A causa dell’elevata resistenza ad agenti antimicotici e del tasso di mortalità compreso tra il 30-70% dei pazienti, l’OMS ha deciso di inserire il fungo nella categoria dei “funghi patogeni a priorità critica” raccomandando un maggior investimento delle risorse nella ricerca.”
Pur auspicando che essa non abbia quella diffusione che avuto il Covid, i responsabili a livello regionale e aziendale dovrebbero predisporre ogni azione per prevenire il contagio e comunque ad essere preparati ad affrontarlo.
La riapertura immediata di Malattie infettive nel presidio ospedaliero di Lamezia Terme andrebbe in questa direzione e sarebbe finalmente un segnale positivo per questa trascurata città. Non solo, ma un miglioramento dell’assistenza si traduce anche in nuove prospettive occupazionali.
Sarà finalmente capace il Sindaco e la sua Amministrazione di preoccuparsi della salute dei suoi concittadini facendosi ascoltare dagli organi competenti?
Gennarino Masi
Segretario cittadino PD