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Massimo Iannicelli su fallimento Vigor Lamezia

3 min di lettura

Dal direttore di «Storicittà», Massimo Iannicelli, che da oltre venticinque anni si occupa di ricerca storica locale, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: 

Il fallimento della Vigor Lamezia merita alcune precisazioni di tipo storico al fine di ripristinare alcune inoppugnabili verità.

Massimo Iannicelli - Vigor LameziaNel 2014 con l’accesso (e non promozione) alla Serie C Unica Nazionale, si celebrò in pompa magna il 95° anno di vita del sodalizio. Tacqui sui social per non rovinare la festa, ma scrissi in merito un articolo apparso su Storicittà che voglio qui sintetizzare.
Ordunque, una società risulta tale quando si costituisce davanti ad notaio. Non fu il caso della Vigor dei mitici fratelli Baccari e di Pietro in particolare. Come tutte le cose spesso si tende a mitizzare gli avvenimenti e retrodatandoli si cerca di nobilitarli.
In verità, ho scritto e ribadisco che l’’Unione Sportiva “Vigor” (e solo Vigor, si badi) avviò la sua attività agonista soltanto dopo il 1923 con la partecipazione (ahimé) non documentabile al campionato di Terza Categoria.
La squadra (ma non la società) muovette i primi calci nell’agosto del 1919, ma soltanto l’anno dopo (il 1920), possiamo di fatto parlare di vere e proprie partitelle tra amici…
Per farla, breve, volendo essere quanto più generosi possibili l’U.S. Vigor, intesa come squadra (ma non come società costituita), nasce nel 1920, ma soltanto nel 1929 si rinvengono notizie certe di una sua partecipazione alla Terza Divisione calabrese, dove ottenne il 4° posto.
Dunque l’odierna e, ahinoi, defunta Vigor Lamezia avrebbe avuto 97 anni e non 98… Uso il condizionale, perché la società di oggi non c’entra un fico secco con la Vigor dei fratelli Baccari. Infatti già nel 1941 e sino al 1946 l’U.S. Vigor — durante il periodo bellico — si sciolse.
Nel 1946 l’U.S. Vigor venne ricostituita con tanto di atto notarile senza il primo socio fondatore, Pietro Baccari che nel 1947 darà vita all’A.S. Nicastro che, attorno al 1950, verrà sciolta confluendo nell’U.S. Vigor che si trasformò in U.S. Vigor Nicastro.
Nel 1958 la squadra si fuse con la Gi.Fra. (Gioventù Francescana) mantenendo la stessa denominazione… anche se i Nicastresi continuarono a chiamarla soltanto Vigor…
Nel 1973 l’U.S. Vigor Nicastro si fonde con la Bobina e cambiò nome in A.S. Nicastro: sparisce dunque il glorioso nome Vigor…
Nel 1976 con la promozione in Serie D nella società rispunta la denominazione Vigor Lamezia Calcio. Iniziano i tempi d’oro di Spelta e compagni nella serie C2.
Arriviamo così rapidamente al 1993-94 quando con la retrocessione dalla C2 al CND la squadra fallisce e viene radiata dai ruoli federali.
Nel luglio del 1995 Antonio Cantafio e Antonio Gaetano acquistano il titolo sportivo del Real Catanzaro (a sua volta rilevato dall’Adelaide Chiaravalle, in precedenza Adelaide Nicastro), assumendo la denominazione di Comprensorio Vigor Lamezia.
Nel 2000 la società si riappropria del titolo Vigor Lamezia Calcio che arriva sino alla nuova Serie C Nazionale.
L’epilogo di oggi lo conosciamo tutti… Dunque bisognerà partire da zero e magari acquistare qualche titolo sportivo per non ripartire dalla 3ª categoria.
A ben vedere, la vecchia Vigor è stata “uccisa” diverse volte… È un costume tipicamente nicastrese, tanto è vero che i Sambiasini, si sono sempre ben guardati dal fondere la propria squadra con i propri cugini vigorini, vista l’instabilità che li ha ciclicamente contraddistinti.
Sono convinto che molto presto nascerà una nuova società, che si fregerà del nome Vigor. Suggerisco di nominarla Unione Sportiva Vigor e per cortesia non aggiungete alcuna data: porta male ed offendereste la storia…

Massimo Iannicelli

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