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Medico legale,’gran parte morti naufragio Cutro per annegamento’

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Il naufragio di Cutro: altri due corpi recuperati, uno è di un bambino

‘Non è escluso che alcune siano state causate da ipotermia’

“La gran parte dei migranti morti nel naufragio di Cutro sono deceduti per asfissia da annegamento”.

Lo ha detto il medico legale Massimo Rizzo deponendo davanti al Tribunale di Crotone nel processo ai tre scafisti dell’imbarcazione carica di migranti naufragata davanti la spiaggia di Cutro il 26 febbraio dello scorso anno, con la conseguente morte di 94 persone.

Rizzo ha spiegato di aver svolto l’esame autoptico sui corpi delle vittime con tecniche che si utilizzano per i “mass disaster”.

“I cadaveri di chi muore per annegamento – ha detto il medico legale – hanno tempi di decomposizione triplicati”.

Il medico legale ha anche risposto in modo affermativo alla domanda del legale di parte civile, Francesco Verri, se alcuni dei naufraghi possano essere morti per ipotermia.

Un quesito che il legale ha voluto porre in relazione ai tempi con cui i soccorsi sono giunti sul luogo del naufragio.

“L’ipotermia – ha risposto Massimo Rizzo – può avere provocato attacchi di panico che a loro volta possono aver determinato l’annegamento di alcuni migranti”.

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