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Meetup 5 Stelle Lamezia: “Tante criticità sul tratto lametino della ss18”

3 min di lettura

Segnalate criticità nel tratto compreso tra i km 382-388

Comunicato stampa:

Il M5S si radica e si sviluppa ogni giorno di più. I Meetup locali iniziano ad attrarre sempre più cittadini coscienti e consapevoli del fatto che il cambiamento nella nostra terra è possibile se parte da ciascuno di noi.

In seguito alla segnalazione dell’attivista Sebastiano Larizza, stavolta accendiamo i riflettori sulle problematiche, già note ai cittadini di Lamezia Terme, dell’area compresa tra il quartiere di San Pietro Lametino e il Comune di Curinga.

In primo luogo ci preme segnalare le criticità della SS18, in particolare nel tratto compreso tra i km 382-388 (incrocio S. Pietro Lametino – area Ex Sir e incrocio Torre Mezza Praia).

Il tratto di strada in oggetto risulta inadeguato ed obsoleto rispetto alla tipologia dei veicoli circolanti ed all’intensità del traffico.

Oltre alla segnaletica scadente, sono presenti vari restringimenti della carreggiata, in entrambi i sensi di circolazione, che impediscono il normale scorrimento dei mezzi pesanti, con conseguenti ed ovvi disagi.

In alcuni tratti quando si incrociano due mezzi pesanti o autobus, devono per forza rallentare fino a fermarsi, almeno uno dei due, del tutto.

Nella zona ex Sir vi è un ponte di collegamento finito di costruire ma mai entrato in funzione: l’ennesimo spreco di denaro pubblico!

Nella zona Torrente Randace invece persiste da ormai tre anni un restringimento di carreggiata in attesa di lavori di consolidamento mai iniziati.

Questo tratto della SS18 necessita di adeguati interventi per adeguarlo al traffico odierno e metterlo in sicurezza, visti, purtroppo, i numerosi incidenti, alcuni dei quali mortali, verificatisi.

Su questa arteria, che funge anche da percorso alternativo al tratto della A2 Salerno–Reggio Calabria tra i Comuni di Lamezia Terme e Pizzo, circola di tutto (ciclisti, camper, mezzi pesanti, autobus, mezzi agricoli, oltre che, naturalmente, autoveicoli) e nei periodi estivi il traffico aumenta in modo considerevole.

L’eventualità di realizzare un’uscita di svincolo che dall’autostrada possa indirizzare i mezzi pesanti direttamente verso la zona industriale non è praticabile a causa dei vincoli di progettazione che impediscono la realizzazione di uscite troppo vicine tra loro.

Tuttavia il traffico dei mezzi pesanti, diretti o provenienti dalla zona industriale, dovrebbe essere separato da quello dei normali autoveicoli.

Terza nota dolente è lo smaltimento abusivo di eternit. La zona della pineta di Marina di Curinga è generalmente teatro di episodi di abbandono di rifiuti, spesso speciali e/o pericolosi.

Per evitare di dover pagare il costo di smaltimento per queste tipologie di rifiuti, alcuni cittadini preferiscono abbandonare qui pannelli di eternit e materiale di risulta di lavori edili, sicuri di restare impuniti.

A questi criminali ambientali, oltre all’applicazione di sanzioni severe (ricordiamo che l’abbandono di rifiuti speciali è un eco-reato di responsabilità penale, grazie all’introduzione dell’art. 452 C.P. voluto dal M5S), bisognerebbe spiegare che il costo della rimozione e dello smaltimento di tali rifiuti finisce per essere sostenuto da tutti i cittadini, loro compresi.

Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo

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