Mimmo Lucano ospite a Felici & Conflenti: modello di economia della speranza
4 min di letturaProseguono gli appuntamenti per i 10 anni di Festa di Comunità
Le possibili vie da intraprendere per far rivivere i paesi, tra un passato da riscoprire e un futuro da costruire per le nuove generazioni. L’accoglienza e l’ospitalità che i meridionali hanno ereditato dalla cultura magno greca intese come risorse dalle quali bisogna partire per dare nuova linfa a luoghi che altrimenti si spopolerebbero.
Questi i temi al centro dell’incontro dal titolo “Paesi in movimento. Restare ed emigrare come diritto” con protagonisti l’europarlamentare Mimmo Lucano, l’antropologo Vito Teti e il giornalista Giuseppe Smorto, organizzato per la decima edizione di “Felici & Conflenti” nella nuovissima Piazza dell’Emigrato del borgo ai piedi del monte Reventino.
«È fondamentale dare voce ai paesi che si stanno spopolando – ha dichiarato Mimmo Lucano – che tentano di sopravvivere, di resistere, di restare. L’accoglienza è una risorsa fondamentale per rigenerare i piccoli borghi, e quello che succede qui a Conflenti da diversi anni grazie a questo progetto ne è un esempio. Un modello di economia della speranza in grado di sprigionare un’energia vitale, sociale, umana che fa resistere i nostri territori e li aiuta a non farli morire»
Per l’occasione la piazza dell’Emigrato, fresca di restauro con il progetto dall’architetto Olga Scalzo, è stata inaugurata una panchina speciale dedicata all’antropologo Teti, omaggio dell’Amministrazione Comunale allo studioso calabrese che proprio su pratiche culturali come quelle portate avanti da Felici & Conflenti ha sviluppato la sua filosofia della restanza.
«La forza di Felici & Conflenti risiede proprio nel fatto che qui si porta avanti un’etica del fare anziché dell’essere – ha commentato Vito Teti -. Questi ragazzi si mettono in gioco, coinvolgono le popolazioni locali, restituiscono alle persone le loro tradizioni musicali in maniera nuova. È un esempio concreto di paese che comincia a rivivere grazie a questa iniziativa. E non è poco in Calabria riuscire a riunire artisti, musicisti, ma anche studiosi e personalità provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa».
Il programma delle ultime due giornate
Prosegue intanto il ricco programma ideato per celebrare in una grande festa il decimo anniversario. Venerdì 26, a partire dalle 12:30, appuntamento con il laboratorio di Cucina Sociale del Reventino e il pranzo sociale. Alle 15:00 si terrà il seminario a cura del gruppo di ricerca Felici & Conflenti, dal titolo “Dieci anni felici”, ideato per celebrare l’importante anniversario e presentare i prossimi progetti per il futuro, come l’inaugurazione dell’archivio sonoro del Reventino-Savuto, primo fondo del nascente archivio sonoro della Calabria che entrerà a far parte della Rete Nazionale degli Archivi Sonori, realizzato in collaborazione con l’associazione Squilibri, che cura la rete nazionale degli Archivi Sonori, e il conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese.
Proseguono inoltre i numerosi laboratori realizzati con l’obiettivo di tramandare le antiche tradizioni, come il corso di danza tradizionale del Reventino con Andrea Bressi, di canto tradizionale con Giuseppe Gallo, di zampogna della Presila con Giuseppe Muraca e Christian Ferlaino, di organetto diatonico con Loris Paola e Daniele Gallo e di introduzione alla lira calabrese con Francesco Denaro, in programma venerdì e sabato. In corso anche il laboratorio di tessitura tradizionale su telaio a cura di Mirella Leone, novità assoluta della decima edizione, parte del progetto “Conflenti – Borgo degli antichi mestieri e dei nuovi saperi: laboratori creativi e iniziative culturali” finanziato dalla Regione Calabria in cofinanziamento con il Comune di Conflenti.
A partire dalle 18:00 per le vie del paese sfileranno la Fanfarra di Sorianello di Totó Piti Codispoti e i Giganti di Felice Napoleone da Porto Salvo. Alle 21:00 appuntamento in Piazza Visora con la “festa della patata” a cura della Pro Loco Decollatura. A seguire, il concerto “Amici & Conflenti – 10 anni felici” che vedrà protagonisti numerosi suonatori provenienti da diverse regioni del meridione come i pugliesi Giovanni Amati e Matteo Scatigna, i campani Gianluca Zammarelli, Giovanni Falce Catello Gargiulo e Gerardo Nicoletta; dalla Calabria arriveranno invece Francesco Magarò, Federica Greco, Francesco Denaro, Antonio Critelli, Ciccio Mancuso, Gabriele Macrì. A seguire, festa con suonatori tradizionali del Reventino.
Tra gli appuntamenti dell’ultima giornata, da non perdere alle ore 15:00 in località Ardano il seminario dal titolo “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla zampogna e non avete mai osato chiedere” a cura di Sergio Di Giorgio, studioso degli strumenti di tradizione, da oltre quarant’anni impegnato nella tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale musicale della Calabria. A seguire, il tradizionale laboratorio d’insieme.
A partire dalle 19:00 in Piazza Pontano chiusura in grande con l’amatissima Festa d’a Grispeddra Cujjintara a cura di Nicola Butera. Alle 21:00 attesissimo il concerto dei Parafonè, una delle band più attive e apprezzate del Sud Italia per la loro capacità di intrecciare tradizione e innovazione attraverso la continua ricerca di suoni e forme e la sperimentazione tra passato e futuro, che da vita ad un “proprio” linguaggio espressivo, che coinvolge sia le nuove generazioni che gli anziani suonatori e cantori. A seguire, la festa con i suonatori tradizionali. Alle ore 00:30 nel Sagrato della Basilica la decima edizione di Felici & Conflenti si chiuderà con il tipico “ballo del ciuccio”.
Ad arricchire le quattro giornate anche l’arte madonnara dei maestri Tiberio e Marta Mazzocchi e gli allestimenti e installazioni a cura di Kalura Meridionalismo – arte popolare di strada.