Minacce e tentata estorsione a funzionario comunale, un arresto
2 min di letturaE’ successo a Corigliano Rossano, pretendeva il ritiro della decadenza demaniale
Nella giornata di ieri veniva eseguita misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto di 66 anni ritenuto gravemente indiziato di tentata estorsione posta in essere nei confronti di un Funzionario comunale al quale era stato intimato, con minacce gravi, di ritirare il provvedimento di decadenza di una concessione demaniale.
Le indagini del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano, iniziate immediatamente dopo la denuncia del dipendente comunale, consentivano di raccogliere plurimi elementi probatori a suo carico che generavano l’emissione della predetta misura cautelare.
In particolare si rappresenta che, nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’occupazione abusiva del suolo demaniale e della conseguenziale assenza di titoli validi, disposta dalla Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal Procuratore Capo Dr. Alessandro D’Alessio, già dal mese di luglio 2022, venivano eseguiti diversi controlli sul litorale Jonico ed in particolare veniva eseguito un decreto di sequestro preventivo di un lido balnerare che sorge nella zona più centrale del lungomare di Rossano di Sant’Angelo.
Il medesimo stabilimento balneare veniva successivamente dissequestrato e riconsegnato al Comune di Corigliano-Rossano nella persona del Sindaco p.t. Conseguentemente a ciò, in data 19 luglio c.a., l’ufficio lavori pubblici settore 11 comunicava alle parti interessate l’avvio del procedimento di decadenza delle due concessioni demaniali marittime.
L’indagine si è svolta seguendo le precise direttive del Procuratore della Repubblica di Castrovillari, dr. Alessandro D’Alessio.
Il tutto si comunica nel rispetto dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, che si trova ancora nelle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.
Resta fermo che l’ indagato potrà fornire la propria versione dei fatti che sarà sottoposta ad attenta e tempestiva verifica.