Ministero dell’Interno, riflettori puntati su Lamezia: tornano i commissari?
2 min di letturaLAMEZIA. Il ministero dell’Interno continua a tenere ‘ riflettori puntati’ sul Comune di Lamezia. Lo ha affermato Carlo Sibilia, sottosegretario dello stesso ministero che è stato in visita nella città capoluogo per un incontro con i vertici di prefettura e forze dell’ordine.
L’attuale amministrazione guidata da Paolo Mascaro si è reinsediata una ventina di giorni fa, dopo che il Tar del Lazio ha di fatto annullato lo scioglimento per mafia del civico consesso. Scioglimento per infiltrazioni mafiose decretato dal Viminale il 27 novembre 2017. Sibilia ha detto senza mezzi termini che sono allo studio del ministero altri provvedimenti che riguardano il Comune lametino. Sempre secondo il sottosegretario, non è da escludere che l’Avvocatura di Stato impugni la sentenza del Tar e faccia quindi ricorso a quanto stabilito dal Tribunale regionale amministrativo del Lazio, per il quale il terzo scioglimento per mafia del Comune di Lamezia non ha ragion d’essere. Se le affermazioni del sottosegretario (affermazioni ancora non avvalorate dal Viminale) dovessero verificarsi nella realtà, per Lamezia si profilerebbe l’eventualità di un altro commissariamento. Se l’Avvocatura di Stato impugna la sentenza, l’amministrazione appena reinsediata dovrebbe nuovamente lasciare il palazzo municipale per lasciare il posto a nuovi commissari.
Per la città, che ha già vissuto in maniera traumatica 15 mesi di gestione commissariale, sarebbe un’ulteriore sciagura. Il commissariamento per lo scioglimento decretato nel novembre 2017 è durato fino alla metà dello scorso febbraio: un periodo tristissimo per la comunità lametina, una lunga notte da cui la città è uscita sfiancata, sempre più povera e indebolita, senza alcuna voce in capitolo negli affari provinciali e regionali. In pratica, se questa ipotesi dovesse concretizzarsi, i lametini dovrebbero aspettare il pronunciamento del Consiglio di Stato per sapere se il terzo scioglimento per mafia sarà confermato o se il sindaco Mascaro, la sua giunta e il consiglio comunale potranno riprendere la loro normale attività politico-amministrativa. Questo vorrà dire che Lamezia dovrebbe attendere altri mesi ancora per conoscere la sua sorte. Un destino che, in questo ultimo periodo è stato a dir poco funesto e nefasto. m.s.