Modernamente vintage: tracce di memoria tra profili social e vecchie fotografie
2 min di letturaLa traccia della memoria: ricordi social o cartacei?
Le prime esperienze che diventano tracce indelebili della nostra memoria emotiva determinano una tappa fondamentale della nostra vita e ci permettono di riviverle in ogni momento. Il ricordo è un’impronta che definisce una determinata esperienza o vicenda, conservata dalla nostra coscienza e rievocata dalla memoria.
Nell’epoca della rivoluzione digitale, dove ogni cosa viene dematerializzata e digitalizzata, ci ritroviamo a scoprire, in un vecchio casolare, una vecchia scatola di latta, molto probabilmente una ex scatola di biscotti, contenente delle vecchie foto in bianco e nero, anche un po’ ingiallite. Questo antico tesoro è stato scovato, a sua volta, in un vecchio baule di legno della nonna, nascosto tra vari strati di tessuti in lino grezzo.
Un viaggio nel tempo consentito grazie alla “vecchia fotografia”, quella impressa sulla pellicola, che ci donava l’entusiasmo dell’attesa dato dal successivo sviluppo dei negativi, con il risultato finale di aver impresso per sempre un “attimo” su carta fotografica. Un rito, un’arte, un gesto poetico che ci spinge ancora oggi ad immortalare i momenti più importanti della nostra vita: una foto che sarà traccia di quel momento, del nostro esserci.
Come oggetto vintage di riferimento ho scelto la vecchia polaroid per le foto istantanee, perché è traccia di memoria della mia infanzia, ricordo sempre con quale entusiasmo, dopo lo scatto, attendevo che i colori prendessero vita sulla carta e nell’attesa sventolavo la carta fotografica come un ventaglio. Che bei ricordi!
Si, i ricordi determinano la nostra traccia nella vita e noi siamo portati a custodirli e proteggerli, per far sì che non sbiadiscano mai: nel tempo e nella nostra memoria.
Simona Trunzo