Molinaro (Lega): organizzare gli Stati Generali del Turismo Calabrese
3 min di letturaUno dei punti al centro del programma del centrodestra, ed annunciato dal nostro candidato presidente Roberto Occhiuto, è il turismo “che deve diventare sempre più la prima industria per la nostra Regione”
Comunicato Stampa
Per declinare in modo tangibile questo obiettivo, penso sia utile lavorare alla predisposizione del nuovo Piano Regionale Triennale di Sviluppo Turistico 2022/2024 (previsto dalla legge regionale 8/2008), anche perchè volge al termine il periodo di attuazione del piano precedente, approvato dal Consiglio regionale il 17 giugno 2019.
Anche sulla base dell’esperienza che ho maturato come presidente della Sesta Commissione del Consiglio regionale, che ha tra le materie di competenza il turismo, ritengo utile evidenziare la necessità che il Piano sia predisposto con l’effettivo coinvolgimento delle parti imprenditoriali, sindacali e sociali, che operano nel settore.
Da questo punto di vista l’audizione che ha svolto la Sesta Commissione nei confronti dei rappresentanti delle imprese turistiche, nella seduta del 14 aprile 2021, ed integralmente pubblicata sul sito internet del Consiglio regionale, ha evidenziato quanto il Piano vigente non sia praticamente noto agli operatori. Eppure con il Piano si perseguono gli obiettivi, fissati dalla legge 8/2008, di aumentare in modo sostenibile la competitività delle destinazioni turistiche. Com’è possibile raggiungere questi obiettivi senza la consapevolezza degli operatori?! Anche questo è stato la Giunta Oliverio che ha predisposto il Piano 2019/2021!
Al contrario, è obiettivo del centrodestra fare in modo che il Piano sia sentito dagli operatori come proprio e non come un documento astratto ed avulso dalla realtà. Soprattutto oggi che c’è da fare i conti anche con le conseguenze del Covid.
A questo scopo, credo possa essere utile organizzare, entro la fine dell’anno, gli Stati Generali del Turismo Calabrese con il contributo e la partecipazione delle associazioni imprenditoriali, delle organizzazioni sindacali, degli esperti e di tutti i soggetti che operano concretamente nel settore turistico calabrese. Tutto ciò consente di non lasciare fuori dalla programmazione e dagli investimenti le tante imprese che possono sviluppare “i turismi” in Calabria.
Gli Sati Generali non dovranno essere una vetrina per le chiacchiere ma una discussione partecipata, sulla visione di turismo possibile per la nostra regione, con il coinvolgimento pieno di chi fa il turismo in Calabria e vive di turismo in Calabria. Affinché il Piano non rimanga sulla carta, ma costituisca una guida effettiva per le attività da realizzare, che non possono essere solo di tipo promozionale.