Il mondo della scuola si erge a difesa della Lip
3 min di letturaI “Partigiani della scuola pubblica” di Lamezia Terme insieme al Comitato “Per la Scuola della Repubblica” hanno partecipato ad un incontro regionale, svoltosi a Catanzaro, per esplicitare la loro adesione relativa alla raccolta di firme,
che avverrà il prossimo gennaio, al fine di depositare la Lip (Legge di iniziativa popolare) in Parlamento e anche per proporre di riformare gli articoli 81,97,117 e 119 sull’obbligo del pareggio in bilancio che spesso è stato usato dai governi come pretesto per restringere pesantemente i servizi della sanità e dell’istruzione.
Questa iniziativa nasce in concomitanza con la presentazione in Corte di Cassazione del testo della Lip prevista per il prossimo 8 settembre e già depositata in Senato il 2006 e mai discussa.
Si tratta di una legge quadro che obbedisce al modello di scuola statale fedele al dettato costituzionale e improntata alla laicità, all’inclusione, alla democrazia.
Pertanto l’iniziativa legislativa popolare mira direttamente a salvaguardare i diritti delle persone. Nel corso dell’incontro si sono succeduti vari interventi tra cui quello di Laura Bianca Granato che ha illustrato esaurientemente l’articolato della Lip e la proposta di iniziativa popolare atta a modificare la Costituzione.
Interessanti anche gli interventi delle rappresentanti del comitato della Lip di Lamezia Terme nelle persone di Rosella Cerra che si è soffermata sui Nidi d’Infanzia, di Gianfranca Bevilacqua che ha discusso i ricorsi contro presunte attribuzioni viziate del bonus di merito registarte in due istituti di Catanzaro e di Daniela Costabile che ha parlato delle iniziative dei docenti Autoconvocati per una piattaforma rivendicativa per il nuovo contratto.
La Lip, prossima ad approdare in Cassazione, assurge già a simbolo della lotta contro la Legge 107/ 2015 anche se non risulta un testo perfetto a causa delle rivisitazioni subite nel tentativo di convincere le forze politiche di sistema finora al governo di discuterla al Parlamento: si tratta purtroppo di qualche contaminazione con la legislazione corrente avvenuta nei vari emendamenti susseguitisi dal 2006 ad oggi.
Ma non per questo il mondo della scuola demorde di fronte allo “sfascio della legge 107/ 2015” e con convinzione intraprende la lotta come unica possibile soluzione alle criticità della legge.
Una lotta per la scuola, per i diritti negati col pretesto del pareggio di bilancio e in attesa del pronunciamento dell’assemblea del Coordinamento Democrazia Costituzionale del 2 ottobre, i “Partigiani della scuola pubblica” della Calabria sono pronti ad una nuova sfida a sostegno della Scuola e della Costituzione.
Lina Latelli Nucifero