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Movimento animalista: randagismo, bisogna passare ai fatti

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Un “giudizio positivo” è stato espresso dal Movimento animalista calabrese sull’esito della conferenza di servizi per l’emergenza randagismo, convocata a Catanzaro dal commissario alla Sanità Massimo Scura, alla quale hanno partecipato l’Anci regionale, tutte le Asp della Calabria, i rappresentanti delle associazioni animaliste e del Movimento stesso.

movimento animalista randagismoComunicato Stampa

Durante la seduta tenutasi a Palazzo Alemanni le parti pubbliche si sono impegnate a trovare una soluzione entro un anno anche attraverso correttivi al DCA n. 32/2015 che disciplina la materia. Non sono mancati i toni accesi, proprio per il rimpallo delle responsabilità e per la mancanza di comunicazione, con i Comuni e all’interno delle stesse Asp.
Il commissario, accogliendo le istanze delle associazioni e del Movimento ha da subito messo in chiaro che le responsabilità devono essere realmente assunte da tutti gli attori istituzionali coinvolti ed ha invitato il rappresentante dell’ANCI a convocare entro 30 giorni la Conferenza dei Sindaci.
“Il Movimento Animalista non può che cogliere gli elementi di positività nella presa di posizione del commissario, soprattutto l’aver dettato tempistiche stringenti ed imposto reali obblighi e sanzioni per i principali soggetti responsabili”, commenta Claudio Cricenti, coordinatore regionale del Movimento Animalista, presente all’incontro con le delegate di Cosenza e Vibo Valentia, Mariella Cipparrone e Marina Betrò.
L’emergenza randagismo – prosegue Cricenti – è sempre più un problema di tutela degli animali, di salute e di sicurezza. Una questione irrisolta da anni – prosegue – e della quale mai si è discusso con fermezza e con l’intenzione di risolvere i problemi.
Quello di ieri è un evento che non si è mai verificato in Calabria, nonostante sia considerata da anni una delle regioni con maggiori difficoltà ed emergenze rispetto al randagismo. Grazie agli animalisti si è riusciti ad ottenere la disponibilità del commissario straordinario alla Sanità.
Molto spesso gli incontri indetti sul tema vanno deserti, quasi mai vengono rispettati i tempi previsti per legge e rari sono i provvedimenti presi a favore degli animali, nonostante si tratti anche di un grave problema di sicurezza pubblica. Sicuramente si è fatto un passo avanti per affrontare il problema e finalmente sono emerse le numerose difficoltà dovute anche alla mancanza di dialogo tra le parti interessate, come Asp, Comuni e associazioni.
Il Movimentopuntualizza ancora Cricenti- ha voluto sottolineare l’importanza di applicare una disciplina transitoria idonea a gestire la problematica in questo periodo di “lavori”, e lo ha fatto chiedendo di valorizzare sia i poteri del Sindaco quale massima autorità sanitaria che le politiche di remissione dei cani nel territorio, dopo censimenti e sterilizzazioni.
Abbiamo insistito formalmente per individuare dei momenti di concertazione tra Asp, Comuni e Associazioni animaliste.”
Gli avvocati Cosentino e Cipparrone, rappresentanti degli animalisti e delle associazioni di volontariato, avevano presentato una serie di altri punti da affrontare nel corso della discussione e molte sono le questioni rimaste inevase e sulle quali non si intende soprassedere.
Le legali, infatti, hanno chiesto un ulteriore incontro a breve con i funzionari regionali responsabili del settore per affrontare altre serissime problematiche legate alle difficoltà, alle carenze e alle violazioni di legge che quotidianamente vengono commesse sul territorio calabrese in danno non solo degli animali ma dell’ambiente e di conseguenze dei cittadini.
Il Movimento Animalista– conclude Cricenti- assicura che opererà da stimolo perché le Istituzioni agisacno nel rispetto delle tempistiche date e possano realmente avviare un percorso che consentirà, in prospettiva, la soluzione del fenomeno del randagismo, sia contrastando la politica della migrazione dei cani in altre Regioni sia la ancor più grave condizione di vita dei cani stessi.
Quello odierno è stato solo un primo passo, importante certamente, al quale dovranno seguire dei risultati nel breve periodo e in ordine a tale obiettivo ci impegniamo a continuare e promuovere un dialogo, sempre più costruttivo, con le Istituzioni monitorando l’operato della Task Force e stimolando la doverosa attenzione alle politiche di prevenzione del randagismo.”

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