Movimento “Area Urbana Catanzaro-Lamezia”: un ponte verso il futuro della Calabria
3 min di letturaAssemblea del Movimento per il rilancio dell’Area Urbana Catanzaro-Lamezia Terme: una visione per lo sviluppo e l’unità territoriale
Comunicato Stampa
Nella sala della Proloco di Settingiano si è riunita l’assemblea degli aderenti al Movimento.
Il Presidente Piero Amato, introducendo i lavori ha ricordato che soltanto 5 mesi fa è stato costituito il Movimento con la prospettiva del rilancio dell’Area Urbana Catanzaro-Lamezia Terme alla presenza di 25 persone, mentre oggi, gli aderenti hanno raggiunto il numero di 400 (senza tenere conto degli iscritti alle Associazioni, ai Sindacati, agli Ordini professionali: Avvocati, Ingegneri, Architetti, Geometri, ai Circoli ecc.ecc. aderenti).
E’ stata distribuita copia della Statuto, che sarà regolarmente registrata per essere poi approvata per le adesioni ufficiali.
Il Vicepresidente Italo Reale ha relazionato sulla riunione della Commissione tecnica tenutasi a Lamezia Terme esprimendo grande soddisfazione per gli importanti impegni presi. In particolare sulla necessità di una revisione della viabilità a pettine e perpendicolare all’asse rappresentato dalla SS 280 per collegare e tenere conto delle aree interne.
Reale ha puntato sui collegamenti fra la stazione ferroviaria, l’aeroporto e la città capoluogo e su una nuova sanità che con lungimiranza potenzi i servizi territoriali e ospedalieri.
Sono intervenuti nel dibattito gli architetti: Attilio Mazzei, Biagio Cantisani, Teresa Gualtieri, Maria Adele Teti, l’Ing. Salvatore Saccà, l’Ing. Pasquale Materazzo, il Dr. Antonio Saladino, Angelo Arturi, i quali hanno fatto emergere le grandi possibilità offerte dal territorio dal punto di vista turistico e archeologico.
E’ necessario, secondo gli intervenuti, confluire in un disegno per ogni PSC di area vasta, ai sensi della LUR Calabria e diventare grande momento di confronto secondo una logica di inclusione e con la partecipazione di tuti i soggetti del territorio, anche per rideterminare servizi primari e secondari per evitare lo spopolamento delle aree interne del territorio.
Ha preso la parola la giovane Barbara Rosanò, Presidente APS Kinema, per sottolineare l’importanza della partecipazione al Movimento di molti giovani ed universitari ed ha posto il problema dell’emigrazione, per trovare un posto di lavoro, non solo in Italia, ma anche all’estero. Bisogna impegnarsi per far restare le giovani generazioni in Calabria dove sono nati e cresciuti.
Nelle conclusioni l’On. Mario Tassone-già vice Ministro- ha ricordato che il Movimento, pur rifacendosi ad una riproposizione del passato, è una iniziativa che intende mobilitare le tante energie, che pur ci sono, per perseguire un progetto di sviluppo.
Non c’è sviluppo se non nasce da saldi riferimenti culturali, da una visione in cui una co unità ritrovi la sua identità attraverso la solidarietà, un comune sentire che rompa anacronistiche divisioni.
Gli egoismi territoriali, le gelosie di contrade non aiutano ad entrare nel circuito della crescita.
Il Movimento “Area Urbana Catanzaro-Lamezia” intende essere uno strumento al sevizio non solo dell’Istmo, ma di tutta l’area Centrale della Calabria.
Lo sviluppo vero si raggiunge con progetti di equilibrio territoriali, che valorizzino le naturali vocazioni: ricchezze di piccole e grandi storie, che si integrano in unità evocate e mai raggiunte.
La posizione geografica della Calabria è una risorsa per il ruolo che il nostro paese può avere nel Mediterraneo. Un ponte con l’Europa. Una sfida che si vincer con o stare insieme e con la consapevolezza di un comune destino.
Se non c’è tutto questo non ci sono grandi prospettive.
Bisogna ricomporre vecchie incomprensioni perché l’interesse generale prevalga.
Non più opere fine a se stesse, ma prodotte da idee forti, da grandi passioni e da una grande speranza.