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Al Museo Archeologico Lametino apre la mostra “Visioni civiche. L’arte restituita”

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Al Museo Archeologico Lametino apre la mostra “Visioni civiche. L’arte restituita”

Da oggi, martedì 18 giugno, il Museo Archeologico Lametino prende parte alla manifestazione Trame.13 attraverso una collaborazione articolata che in questa edizione vede il Museo porsi come HUB Culturale fissando l’obiettivo di migliorare la capacità del sistema pubblico dell’area di immediato riferimento territoriale/culturale di cui costituisce “racconto di memoria storica” innescando pratiche di promozione del patrimonio fondate sulla valorizzazione della relazione identitaria fra i musei/luoghi della cultura e la comunità di riferimento, per garantire reciproca sostenibilità e sviluppo socio-economico diffondendo la consapevolezza dei valori culturali identitari di riferimento.

In quest’ottica si è ormai consolidato, all’interno di Trame Festival dei libri sulle mafie, il rapporto di collaborazione tra il Museo Archeologico Lametino e la Fondazione Trame che vede impegnato il Museo in una serie di attività tese a tramandare il messaggio di tutela e valorizzazione dei luoghi e del patrimonio.

Visioni civiche. L’arte restituita” è il nome della mostra che sarà inaugurata al Museo Archeologico lametino in occasione della tredicesima edizione di Trame Festival dei libri sulle mafie, in programma a Lamezia Terme dal 18 al 23 giugno.

Al Museo Archeologico Lametino apre la mostra “Visioni civiche. L’arte restituita”

La mostra artistica “Visioni civiche. L’arte restituita” sarà composta da opere d’arte confiscate alle mafie e riconsegnate alla fruizione pubblica di pittori del Novecento come Pietro Annigoni, il cosiddetto Pittore delle regine, il paesaggista Michele Cascella, l’artista dell’avanguardia metafisica Giorgio de Chirico, i pittori espressionisti Antonio Ligabue e Giuseppe Migneco, e poi anche Giovanni Cappelli, Bruno Cassinari, Ernesto Treccani. Ad arricchire l’esposizione anche lavori di pittura e scultura di artisti del nostro secolo come Max Marra, Cesare Berlingeri, Paolo Porelli e Paul Kostabi.

La mostra rimarrà visitabile sino al 28 luglio 2024 negli orari di apertura del Museo.

Di seguito i dettagli del programma culturale del Museo all’interno del Festival Trame:

MARTEDÌ 18 GIUGNO 2024
Ore 18.00
Complesso Monumentale di San Domenico – Museo Archeologico Lametino
“Visioni civiche. L’arte restituita”
mostra promossa dalla Fondazione Trame, in collaborazione con l’Ass. Cult. MetaMorfosi a cura del Prof Lorenzo Canova, e con Agenzia dei Beni Confiscati, Direzione Regionale Musei Calabria – Ministero della Cultura, Città Metropolitana di Reggio Calabria, con il sostegno di Fondazione Cassa Depositi e Prestiti – Ecosistemi Culturali.
Dal 18 giugno al 28 luglio, da martedì a domenica dalle 9:00 alle 19:00

Aperture Trame Festival: martedì 18 giugno 19:00 – 23:00 / mercoledì 19 giugno 9:00 – 19:00 / giovedì 20 giugno 9:00 – 22:00 / venerdì 21 giugno 9:00 – 19:00 / sabato 22 giugno 9:00 – 23:00 / domenica 23 giugno 9:00 – 19:00
Visite guidate al Museo e alla Mostra tutti i giorni, negli orari di apertura del museo.

Al Museo Archeologico Lametino apre la mostra “Visioni civiche. L’arte restituita”

GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2024
Ore 18.00
Chiostro San Domenico
Il paesaggio culturale: memoria attiva
Giovanna De Sensi Sestito (Storica), Stefania Mancuso (Archeologa), Simona Bruni (Direttrice Museo Archeologico Lametino – DRM Calabria), Francesco Bevilacqua (Avvocato e Scrittore) ne parlano con Massimo Tigani Sava (LaC).
Presentazione del libro di Giovanna De Sensi Sestito e Stefania Mancuso “Il Lametino. Dal paesaggio osservato al paesaggio antico ricostruito”.
A seguire visite guidate al Museo e alla mostra “Visioni civiche. L’arte restituita”.

SABATO 22 GIUGNO 2024
Ore 18.30
Museo Archeologico Lametino
10.100.1000 passi alla scoperta del territorio
Narrazione guidata – Produzioni ceramiche moderne: memoria di luoghi e attività nella collezione Stancati.
A seguire visite guidate al Museo e alla mostra “Visioni civiche. L’arte restituita”.

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