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MusicAMA Calabria, il Benedict Gospel Choir infiamma di entusiasmo Lamezia Terme

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MusicAMA Calabria, il Benedict Gospel Choir infiamma di entusiasmo Lamezia

Un carisma musicale talmente potente da diffondere in tutto il teatro energia e gioia

“La notte del gospel 2024”, con protagonista l’ensemble dinamico del Benedict Gospel Choir, ha conquistato il pubblico del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme nel concerto sold out tenutosi ieri sera, nell’ambito della 47^ edizione del festival MusicAMA Calabria, davanti agli spettatori visibilmente entusiasti per l’ottimo spettacolo che ha preso vita sotto i loro occhi.

Con un ingresso carico di effetto, i 30 membri del Benedict Gospel Choir hanno illuminato il teatro con le loro tuniche color oro e viola, infondendo una profonda spiritualità. Sin dalla prima nota i loro corpi si sono mossi ballando e battendo le mani, sotto i giochi di luce che hanno esaltato le atmosfere spirituali e blues tipiche di questo genere. Guidati dal vivace direttore Jason Clayborn, i membri del coro hanno aperto il concerto con “Hallelujah”, classico brano gospel eseguito da uno dei solisti, Micah E. Clark, ventenne dalla voce prodigiosa che regalerà un crescendo di virtuosismi vocali anche in canzoni successive come “Search me Lord” e “Go tell it on the mountain”.MusicAMA Calabria, il Benedict Gospel Choir infiamma di entusiasmo Lamezia

In ogni brano le braccia si alzano al cielo e le voci che raggiungono note sempre più alte. Tutto del Benedict Gospel Choir fa intendere che tutti i movimenti o le parole cantate, sono rivolte alla fede e intese a celebrare il Signore nella maniera più pura e felice possibile. E’ coinvolgente la loro estrema dinamicità nel portare in scena coreografie in cui tutti si muovono all’unisono, tenendo il tempo con il battere delle mani. L’entusiasmo è evidente durante i moltissimi momenti in cui i cantanti hanno libero spazio per esprimere il loro amore verso il Signore e la musica, muovendosi ognuno con una danza propria, come se fossero totalmente immersi nella loro spiritualità.

È in momenti come questi che entra in scena Tasha Page-Lockhart, solista dalla voce angelica e sconfinata. La vincitrice di due Stellar Awards lascia gli spettatori senza fiato con le performance di “How Majestic”, “Oh holy night” e con “I say a little prayer” riesce a creare un momento tutto al femminile. Gli uomini del coro lasciano il palcoscenico per dare spazio solo ai membri “rosa” del Benedict Gospel Choir, omaggiando egregiamente uno dei brani più significativi del repertorio di Aretha Franklin.

Ne “La notte del gospel 2024” c’è stata una costante comunicazione tra gli artisti e il pubblico. Jason Clayborn usa l’universale “Heal the world” di Michael Jackson per scendere in platea e farne cantare il ritornello agli spettatori. Tutti ne conoscono le parole e questo ha reso concreto il messaggio di unità e solidarietà che ha voluto trasmettere il Benedict Gospel Choir. È palpabile l’attenzione di Clayborn per il pubblico. Parla con gli spettatori, li coinvolge, crea un’unica onda musicale che si completa anche grazie al supporto di ottimi musicisti come Cartavion McClendon, alla tastiera, Deron Bell, al basso e Aaron Smith, alla batteria.

Un concerto che non ha avuto momenti di pausa, in cui ognuno ha contribuito all’intera performance con la propria personalità. Ogni vocalist ha un talento musicale innato, come Daria Raymore, solista dalle corde vocali graffianti e potenti, in grado di interpretare brani apparentemente lenti, che si trasformano in un vortice di gioia e ritmi travolgenti come “Even me” e “Oh how precious”.MusicAMA Calabria, il Benedict Gospel Choir infiamma di entusiasmo Lamezia

“La notte del gospel” è sicuramente un concerto che ha offerto molto di più. Non solo brani immortali e coinvolgenti come “Stand by me”, di Ben E. King, e “Joyful Joyful”, uno dei più intensi classici della musica gospel, che il Benedict Gospel Choir, prendendo spunto dalla versione inserita nel film “Sister Act 2”, arricchisce con un’insolita parte rap di Rickey Reedus e con l’incredibile voce di Tahvi Archie, in stato si grazia con i virtuosismi vocali che hanno lasciato tutti a bocca aperta.

Innovazione e tradizione hanno raggiunto il culmine dell’euforia generale con il brano gioioso e beneaugurante “Oh happy day”, eseguito nel bis finale. Gli spettatori invitati ad alzarsi in piedi, hanno intonato con Jason Clayborn e il suo coro una delle canzoni simbolo del gospel, tutti felici di poter partecipare alla festa, uniti dalla gioia espressa sui loro volti sorridenti di coloro che si affacciano al nuovo anno con uno spirito nuovo pieno di speranza.

Il 47^ MusicAMA Calabria si concluderà questa sera al Teatro Comunale di Catanzaro, con l’attesissimo concerto del Florida Fellowship Super Choir. Il concerto del coro sarà l’occasione per godere un altro concerto in cui viene esaltata la spiritualità di una musica ai cuori, alle menti e alle anime delle persone di tutto il mondo.MusicAMA Calabria, il Benedict Gospel Choir infiamma di entusiasmo Lamezia

Gli ultimi biglietti del concerto del Florida Fellowship Super Choir potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Comunale di Catanzaro, oppure s’invita a consultare il sito www.amaeventi.org, per l’acquisto on line. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0961.741241 e 389.0670191, o contattandoci alla mail info@amacalabria.org.

AMA Calabria è vincitrice dell’Avviso Pubblico Grandi Eventi promosso dall’ Assessorato Turismo e Marketing Territoriale nell’ambito del programma “Calabria Straordinaria”.