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Nasce il Giardino dei Giusti all’istituto comprensivo di Sant’Eufemia Lamezia

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LAMEZIA. I giusti, persone coraggiose che non hanno esitato a mettere a rischio la loro vita per salvare altre vite.

 

I giusti, uomini e donne che non sono né santi e né eroi ma che, con i loro alti valori morali, hanno lasciato un esempio indelebile a difesa dei più deboli, degli oppressi e dei perseguitati. L’istituto comprensivo di Sant’Eufemia, guidato dalla dirigente Fiorella Careri, ha inaugurato il “Giardino dei giusti” nel cortile della scuola. Con una cerimonia molto toccante ed evocativa è stato benedetto un alberello di ulivo e scoperta una targa dedicata a Primo Levi, lo scrittore sopravvissuto ai lager a cui la scuola ha dedicato il Giardino.

La prima parte della cerimonia si è tenuta nell’aula magna dell’istituto. I bambini, coadiuvati dagli insegnanti, hanno dato vita ad un reading rievocando l’orrore dei campi di sterminio e ricordando la figura di Primo Levi, perseguitato perché ebreo. Gli alunni della scuola si sono cimentati anche nella poesia riuscendo a raccontare in versi quella che rimane una delle pagine più brutte della storia dell’umanità: la Shoah. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Paolo Mascaro, l’assessore alla Cultura Simone Cicco e Padre Giuseppe Martinello parroco del quartiere. Gli amministratori e il religioso hanno plaudito all’iniziativa della scuola che, ancora una volta, lancia dei messaggi di grande valore etico, civile e sociale. L’iniziativa è rientrata nel percorso sulla legalità che l’istituto ha intrapreso già da tempo per educare i bambini alla cittadinanza attiva, alla vita consapevole e responsabile nel contesto sociale in cui si vive. m.s.

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