Nasce a Lamezia Terme lo sportello Gedeone Empowerment
4 min di letturaSabato 10 febbraio a Lamezia Terme, in via Milite Ignoto 53, alla presenza del sindaco Paolo Mascaro, è stato inaugurato lo sportello Gedeone Empowerment, un progetto che unisce differenti realtà associative e professionali che si rivolgono alla prevenzione di tematiche importanti e attuali, al fine di creare un ponte tra le istituzioni e i beneficiari dei servizi.
Tante le figure presenti del settore, che da anni svolgono un ruolo di primaria importanza, sopperendo, a volte, alle mancanze della pubblica amministrazione.
Incontriamo il dottor Luigi Pullia, psicologo e psicoterapeuta: “Ci siamo resi conto, con l’esperienza, di quanto sia importante seguire dall’inizio i soggetti e le famiglie beneficiarie dei servizi. Io stesso sono stato dirigente psicologo dell’ASP fino al 30 novembre, quindi ho lavorato nel campo della salute mentale, delle dipendenze patologiche, della valutazione rischi, consultorio e Neuropsichiatria Infantile, maturando una visione di insieme che mi ha dato la possibilità di condividere con il Presidente Antonio Mangiafave questo progetto, ovvero di valutare l’adolescente ed il giovane da un punto di vista globale”.
E’ la volta di Antonio Mangiafave, impegnato su vari fronti e motore di questa bellissima iniziativa: “dopo dieci anni di esperienza sul tema della salute mentale, abbiamo maturato l’idea di intervenire sulla prevenzione, in particolare sull’esordio della malattia, con particolare riferimento anche alla “comorbilità” cioè alcuni casi in cui sono presenti doppie diagnosi, che dal nostro punto di osservazione risultano molto più frequenti, per esempio la dipendenza dai giochi, spesso e volentieri, anche legata magari da alcune piccole depressioni”.
Gli ultimi casi di cronaca, che vedono atti di violenza non solo da parte di giovani ma anche di genitori nei confronti del personale docente, ci spingono a confrontarci con il dottor Gabriele Romeo, psicologo e coordinatore didattico della Scuola di Specializzazione in Psicanalisi e Gruppo-analisi di Reggio Calabria: “Una cosa è già stata fatta a livello nazionale, mi riferisco sia allo psicologo di famiglia, che dovrebbe affiancare il nucleo familiare. In più, secondo me, andrebbe aggiunto anche lo psicologo scolastico”.
Tra le presenze istituzionali, intervistiamo la consigliera Antonietta D’Amico, presidente della Terza Commissione per le Politiche Sociali, Sanità e Ambiente: “In un momento in cui veniamo da anni difficili, che tutti conosciamo, ovvero quelli della pandemia, in cui tutte le patologie, diciamo psicologiche e psicotiche, si sono accentuate, anche in chi credeva di non averne, supporti di questo genere sul territorio sono fondamentali. Non solo perché comunque il Progetto Gedeone è un punto di riferimento sul territorio da molti anni, ma anche per la crescita di Lamezia Terme, che diviene fondamentale sotto tanti punti di vista”.
Il sindaco Paolo Mascaro, oltre ad inaugurare lo sportello Gedeone Empowerment, in conferenza stampa, ha parlato di quanto sia orgoglioso, non solo delle associazioni di categoria, ma anche di iniziative come questa, capaci di colmare quei gap, creando dei ponti stabili con la pubblica amministrazione ed il Comune stesso: “Oggi è un’altra giornata positiva per la nostra città, perché quando nascono iniziative quali queste, che servono proprio a migliorare la qualità della vita della comunità. Questa si migliora quando vi sono punti di incontro, punti di ascolto, quando è maggiormente stimolata la prevenzione. Per questo oggi siamo anche presenti, personalmente come sindaco e presidente della commissione. Oggi è un momento importante nel quali dobbiamo ricordare che un territorio va avanti non solo e non semplicemente se il pubblico e se l’amministrazione fa quello che è il suo compito, ma quando c’è questa splendida sinergia con le associazioni che, sul territorio riescono a completare le necessità di cu ha bisogno davvero”.
Infine Annamaria Lucchino, presidente dell’associazione, “oltre l’autismo Catanzaro” che dal 2018 si occupa di sostenere le famiglie di bambini e ragazzi con autismo nell’intera provincia di Catanzaro.
Sono qui oggi – afferma la Lucchino, – proprio per l’importanza di condividere obiettivi con le altre associazioni del territorio ed in particolar modo con Progetto Gedeone, con cui già da un paio di anni condividiamo questa parte di sostegno alla genitorialità. Ci siamo resi conto comunque che sostenere le famiglie, magari nel momento della diagnosi, per esempio di un proprio caro, sia essenziale. Nel mio caso ovviamente parlo di diagnosi di autismo, nel caso del Progetto Gedeone di problemi di salute mentale, è importante sostenere l’intera famiglia, quindi non solo la persona che vive quel disagio, quel disturbo, ma tutta quanta la famiglia”.
Riccardo Cristiano