‘Ndrangheta, confiscata lavanderia dalla Dia: presunti legami con cosca Muto
2 min di letturaColpo alla ‘ndrangheta: la lavanderia è ritenuta nella disponibilità di Antonio Mandaliti, già agli arresti nell’operazione Frontiera
CATANZARO. In seno alla lotta alla ‘ndrangheta, la Direzione investigativa antimafia di Catanzaro ha confiscato la lavanderia industriale “Iacovo Maria”, con sede a Diamante (Cosenza), ritenuta nella disponibilità di Antonio Mandaliti.
L’uomo era stato arrestato nell’estate del 2016, insieme alla moglie, nell’ambito dell’operazione “Frontiera”, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, che ha colpito gli interessi, anche economici, della potente cosca Muto, egemone nel comprensorio di Cetraro.
Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Cosenza al termine delle indagini patrimoniali svolte dalla Dia, i cui esiti sono confluiti in una proposta avanzata dal Direttore della Dia all’autorità giudiziaria che aveva già portato al sequestro del bene.
Secondo il Tribunale, la lavanderia industriale è “frutto del reimpiego di attività illecita in periodo di pericolosità sociale del proposto”.
Per Mandaliti è stata disposta anche la sorveglianza speciale per 3 anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Redazione