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Ndranghetaoff: Primo appuntamento di un progetto dedicato ai giovani

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Ndranghetaoff: Primo appuntamento di un progetto dedicato ai giovani

A Maida, la biblioteca dell’Istituto Comprensivo Statale ha ospitato la prima fase del progetto promosso dall’Associazione Risveglio Ideale “Ndranghetaoff”

Presenti fra gli altri, la Presidente, l’Onorevole Angela Napoli, la quale intervistata ci ha risposto:“Questa è un’iniziativa, un progetto che è stato preparato dall’Associazione Risveglio Ideale che mi onoro di presiedere. L’obiettivo è di far conoscere, sin dell’età evolutiva dei ragazzi ancora minorenni, il significato vero della legalità, attraverso la conoscenza reale del fenomeno criminale, che imperversa nella nostra realtà calabrese. I ragazzi, quasi sempre, non conoscono questo fenomeno, non conoscono la cattiveria della ‘ndrangheta e quindi diventano, non conoscendola, facilmente preda della attività della ‘ndrangheta stessa, per cui finiscono con l’intraprendere percorsi che non sono assolutamente quelli della legalità”.

Ndranghetaoff: Primo appuntamento di un progetto dedicato ai giovani

Anche il Dirigente Scolastico, la Prof.ssa Sabrina Grande, ha sposato sin da subito questo progetto fondamentale, dove la scuola è parte integrante di un cambiamento che nasce e cresce, formando le menti di domani: “Questo progetto assume una rilevanza fondamentale all’interno della nostra offerta formativa e quando mi è stato proposto dall’associazione ho subito colto la palla al balzo proponendolo alle docenti, che infatti lo hanno calendarizzato a partire da febbraio per le terze classi. E’ importante far conoscere ai nostri alunni quello che è il lato oscuro della Calabria, quella che è la criminalità organizzata, perché solo dalla conoscenza nasce la consapevolezza e la coscienza, noi come scuola abbiamo proprio il dovere di favorire negli alunni lo sviluppo dello spirito critico, un’autonomia di giudizio e non dimentichiamo che il primo ciclo di istruzione ha proprio una finalità orientativa. Dobbiamo fornire a tutti gli strumenti affinché gli alunni siano in grado di conoscere e di riconoscere anche nella loro piccola realtà il fenomeno mafioso”.

La mattinata ha visto anche la presenza del Sostituto Procuratore presso la Procura Generale di Catanzaro, la Dott.ssa Marisa Manzini, da anni in prima linea contro il crimine, la quale ci ha comunicato il suo pensiero in merito: “Sono convinta che parlare di legalità, anche se legalità forse è un termine un po’ troppo abusato.  dovremmo considerare il rispetto delle regole, parlare di conoscenza, di quella che è la nostra storia, che è una storia anche di presenza di fenomeni criminali nel nostro paese e soprattutto nella nostra Calabria. E’ importante parlarne quando ancora i nostri giovani sono piccoli, così che crescendo con questa conoscenza, serva ad evitare loro, con il passare degli anni, di incrociare e incontrare questo fenomeno, ed esserne sopraffarti perché non lo si conosceva. Quindi parlare ai ragazzini di ndrangheta, un fenomeno che purtroppo è presente nella regione, è veramente fondamentale, in quanto questo progetto ha l’obiettivo di avvicinarci ai giovani come istituzioni e di fare conoscere loro quella che è la storia del loro territorio anche dal punto di vista criminale”.

Riccardo Cristiano 

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