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Nicolazzo (FI) alle forze politiche: rilanciare subito la nostra città

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Incandidabilità Mascaro. Nicolazzo: scritta bella pagina di giustizia

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La sentenza del Tar del Lazio, che ha annullato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, ha avuto come primo effetto quello di far rimettere in moto una macchina comunale ferma ai box per tutto il periodo commissariale

Comunicato Stampa

Dopo quasi un mese dal rientro del sindaco Mascaro alla guida del Comune, molti sono i tasselli che la Giunta ed il Consiglio Comunale si trovano a dover mettere al posto giusto.

Uno dei temi economicamente più importanti è quello relativo all’approvazione del bilancio.

Il Bilancio Comunale, nell’ordinamento giuridico italiano, è disciplinato dalla Parte II del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

Il legislatore contempla due documenti fondamentali, il bilancio di previsione (da approvare entro il 31 marzo 2019) e il bilancio consuntivo (da approvare entro il 30 aprile 2019).

Tra i due documenti, la differenza principale è la funzione che svolgono rispetto alla giunta comunale, ovvero l’organo che ha il compito di scegliere ed attuare le politiche locali: il bilancio di previsione ha il compito di dare autorizzazione all’inizio di ogni anno alle spese che i singoli assessorati potranno sostenere e garantire le adeguate coperture finanziarie attraverso la programmazione delle entrate; il bilancio consuntivo (o rendiconto di gestione), invece, ha una funzione rendicontativa per l’anno trascorso e certifica, alla fine dell’anno, le entrate e le spese effettivamente sostenute dalla gestione comunale.

Vista la situazione politico-amministrativa in cui reinsediato Consiglio Comunale si trova ad operare, e visti altresì i tempi ristrettissimi a cui si è giunti per l’approvazione dei due prospetti, potrebbe accadere, quindi, che il termine per l’approvazione venga posticipato e il Comune istituisca una “gestione provvisoria” (prevista dall’articolo 163 del T.U.E.L.) utile ad assolvere a tutte le obbligazioni già assunte, alle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e da obblighi speciali regolati dalla legge e al pagamento delle spese per il personale, di residui passivi, rate di mutuo, canoni, imposte e tasse.

Sforare anche l’eventuale gestione provvisoria sarebbe un serio problema che esporrebbe la città ad un nuovo baratro sancito dal T.U.E.L. per i Comuni inadempienti, ovvero il commissariamento e lo scioglimento.

Per questo motivo auspichiamo una presa di responsabilità da parte delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale al fine di rilanciare, nel più breve tempo possibile, la nostra città rimasta per troppo tempo ferma.

Da parte nostra, certamente saremo al fianco del Sindaco, così come è stato fino ad ora, garantendo il nostro sostegno per una pratica che deve essere al più presto approvata.

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