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Nicotera (Base Popolare): anche a Lamezia c’è bisogno e desiderio di politica vera

3 min di lettura
Vincenzo Nicotera

Diciamo no a chi fa diventare il nostro, un territorio di seconda categoria

Comunicato Stampa

Ricominciamo a parlare di politica, se non altro perchè se ne sente il bisogno, la politica dei partiti e degli ideali, del pluralismo democratico, che sa guardare alla realtà, che ha a cuore l’uomo concreto con la sua natura fatta di desideri e di bisogni, di domande e di attese.

Se Lamezia non ha donne e uomini capaci di questo, andrà incontro all’ennesima campagna elettorale di grandi promesse, di utopici cambiamenti e, di conseguenza, a risultati finali che saranno un totale fallimento. Ci saranno un sindaco ed un’amministrazione nati dalla “invenzione di qualcuno”, da rimpianti e ricordi, capaci solo di far sembrare Lamezia una città allo sbando, priva di concretezza e di progetti reali. Capaci di far sembrare Lamezia una città non amata e proprietà dei potentati politici di “altri luoghi”.

Ritengo che il collasso della rappresentanza politica, la bassa partecipazione al voto, il venir meno del ruolo dei partiti, le difficoltà a selezionare le classi dirigenti, hanno fatto della politica un impegno da rifuggire per chi è veramente interessato al bene del nostro territorio.

Se a questa crisi si aggiunge anche quella dei corpi intermedi, allora abbiamo il collasso delle rappresentanze sia dirette che indirette. Il tema dei corpi intermedi e della politica richiama al bisogno di un’autentica ripartenza antropologica, una rinnovata concezione delle relazioni sociali e del vivere politico.

Per avere la forza di contare ed essere presente dove si decide per non essere sempre esclusi o ruota di scorta, bisogna credere ancora che la politica è di più, è cambiare la realtà ispirati da un ideale, un desiderio che non deve assopirsi. E’ un’esperienza da ritrovare, un argine contro la violenza, sia fisica che verbale, perché se la violenza non si traduce in politica, mette a rischio il dibattito democratico.

La debolezza della parola, della politica e della democrazia rivela un male profondo, l’impotenza della classe dirigente rispetto ai tempi che attraversiamo, sentito soprattutto dalle nuove generazioni.

Qualcosa ci ha smosso, forse cominciamo a renderci conto che un mondo che va verso un disinteresse crescente nei confronti della cosa pubblica non ci interessa, non promette bene ne per noi ne per i nostri figli. Ci interessa il pluralismo, il dialogo come confronto tra diverse visioni alla ricerca di ogni possibile convergenza per il bene del popolo.

Sono tante le sfide che oggi chi ha ancora voglia di fare politica si trova ad affrontare, per non soccombere, ma per affrontarle abbiamo bisogno di qualcosa di grande che intercetti in nostro desiderio, qualcosa per cui valga la pena spendersi, abbiamo bisogno di ideali che mettano insieme gli uomini e che siano all’origine dell’azione politica.

Una politica preoccupata di una posizione ideale stabilisce un’onda educativa e questo realizza un respiro maggiore di libertà, un respiro più libero, una creatività, una fantasia.

E’ di una politica cosi che abbiamo bisogno.

Dottor Vincenzo Nicotera
Base Popolare Lamezia Terme