“Non festeggiamo, ricordiamo”. L’8 marzo dei bambini del Don Milani
2 min di letturaApprendere e farsi promotori sin da piccoli di una cultura del rispetto, della reciprocità e della valorizzazione delle differenze
Con questo spirito, parte fondamentale della mission educativa dell’istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, nel pomeriggio di ieri, 8 marzo, i bambini delle classi quarte, accompagnati dai loro docenti Vittoria Cerminara e Fabiana Colistra e nel pieno rispetto delle normative anti contagio, hanno sfilato su Corso Numistrano distanziati tra di loro da un nastro rosso, portando un messaggio scritto su un cartellone realizzato dai bambini “Non festeggiamo, ricordiamo”.
E i piccoli studenti dell’istituto comprensivo lametino diretto da Genesio Modesti, nell’ambito di un progetto di filosofia coordinato dalla docente Michela Cimmino e portato avanti con spirito di squadra dalle maestre della scuola, hanno imparato in questi anni a fare memoria attraverso le letture dei miti greci e latini, di favole e fiabe raccontate con un linguaggio adatto alla loro età e legate da un filo conduttore che oltrepassa la storia: la violenza che da sempre ha alterato le relazione tra le donne e gli uomini e, al tempo stesso, la voglia di lottare per i propri diritti, per le proprie libertà, per un’umanità dove donne e uomini costruiscono insieme e con pari dignità.
In piazzetta S. Domenico, bambini, maestre e organizzatori hanno formato un cerchio e sono state lette alcune delle fiabe di cui i bambini avevano già discusso in classe nei mesi scorsi con le loro docenti.
Tra i promotori dell’iniziativa, Gianlorenzo Franzì, Rosamaria Morello, Gianni Muraca, Annamaria Persico, Nicoletta Arcuri, Valentina Arichetta, Maria Teresa Di Benedetto, Ippolita Luzzo il cui blog “Ho visto donne”, excursus storico sui cambiamenti delle donne nella società e quella “rivoluzione ancora da venire” alla ricerca di un’identità condivisa, proprio nella giornata di ieri è stato proiettato in video al Liceo Classico di Acerra e all’Istituto Tecnico-Agrario di Caltagirone.