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Non solo spettacoli a ScillaFest: per gli eventi collaterali tre laboratori e due incontri

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ScillaFest - LameziaTerme.it

ScillaFest

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa sullo ScillaFest, che si svolgera` dal 30 agosto al 3 settmbre con giornate di eventi, laboratori, incontri e Spettacoli

Comunicato Stampa

Non solo spettacoli a ScillaFest. La rassegna di teatro e danza contemporanea – ideata e diretta dal Teatro Proskenion – giunge quest’anno alla sua terza edizione con un cartellone ricco di eventi collaterlai. Al centro delle cinque giornate, incontri, laboratori e seminari. Con i workshop si inizia giovedì 31 agosto negli spazi del Castello Ruffo di Scilla: “Training e formazione – La tradizione dell’attore: energia, ritmo e creazione” curato dal Teatro Proskenion e guidato da Nino Racco, Nando Brusco, Giovanni Battista Gangemi e Mariangela Berazzi. Focus del laboratorio l’attore/danzatore che, con il suo corpo, è chiamato a fabbricare le parole e a metterle in risonanza con quanto lo circonda. Approfondendo l’uso dei gesti che possono penetrare, abbellire oppure sottolineare, sia acusticamente sia “visivamente”, uno spazio teatrale. Nel pomeriggio, la compagnia di casa farà da apripista agli appuntamenti con le grandi associazioni che promuovono e valorizzano la Calabria attraverso la cultura. L’incontro “Altra Calabria” – tenuto da Nando Brusco – metterà a confronto le realtà che sono riuscite a ridisegnare il panorama teatrale del nostro territorio: per il Cleto Festival, Ivan Arella e Carola Nicastro, parleranno della cultura come il recupero di uno spirito di comunità per rivivere e definire il territorio; Biagio Accardi (Viaggiolento), mostrerà l’esperienza di  un cammino artistico  insieme all’asinella “Cometina” nei caratteristici borghi del Parco Nazionale del Pollino; il Collettivo Manifest – “Manifest. Scrittura e azione”, punterà l’attenzione sulla cultura solidale e ricca di diversità e differenze che compongono il mondo. Venerdì 01 settembre, sarà il giorno dedicato al Teatro nel sociale: Vincenzo Mercurio (Teatro Proskenion), modererà l’incontro “Il teatro e l’aggettivo sociale”. Preziosa Salatino (Teatro Atlante), presenterà il progetto “Il Corpo Recluso: tre anni di laboratorio teatrale nella Casa di Reclusione Ucciardone”. Per tre anni l’associazione Teatro Atlante, nell’ambito del progetto “Classici in Strada” che coinvolge diverse scuole di Palermo, ha realizzato – presso la Casa di Reclusione Ucciardone – laboratori teatrali rivolti ai detenuti. Attraverso l’Odissea, il Don Chisciotte e le favole di Esopo, più di 50 persone hanno affrontato le tematiche del conflitto, del potere, della giustizia, analizzate attraverso le tecniche del Teatro dell’Oppresso e portando in scena, come esito del progetto, spettacoli aperti alle proprie famiglie. Valerio Apice e Giulia Castellani – del “Teatro Laboratorio Isola di Confine” – presentano il progetto “Il Villaggio del Teatro”: il teatro nella comunità come strumento di trasformazione e di inclusione ha l’obiettivo di introdurre, attraverso la scuola, la presenza stabile del teatro. Si propone di diffondere in tutta la comunità la cultura del teatro, coinvolgendo le amministrazioni locali, le famiglie, l’intero contesto. Sabato 02 spazio alla drammaturgia. Enzo Moscato ci porterà al Castello Ruffo per il laboratorio “Scrittura e vissuto personale”. Al centro del lavoro – analizzato sia a livello formale che contenutistico – testi e spettacoli costruiti per la scena dallo stesso ‘drammaturgo’ Enzo Moscato, con particolare riferimento ai legami che intercorrono tra il vissuto personale dell’autore e la tradizione napoletana di teatro a lui precedente. Il fenomeno della scrittura, pertanto, affrontato sia in senso generale che in quello particolare di drammaturgia. Chiuderà il ciclo di laboratori Ginevra Sanguigno, fondatrice di Clown One Italia e impegnata in iniziative umanitarie in tutto il mondo al fianco di Patch Adams, con il seminario “Il corpo che ride. Presenza, ritmo e energia”, esercizi pratici e di danza di un clown umanitario. Il seminario esplora i potenziali del nostro “cuore”, quella parte di noi dove risplende l’energia creatrice e rigeneratrice e la poesia folle e gioiosa. Il clown è la figura che concentra maggiormente queste caratteristiche. Si lavorerà sul Caring Clown (Clown che si prende Cura) che spesso non ha bisogno del naso rosso, che ascolta i bisogni dell’altro e si presenta al mondo con coraggio ed umiltà. Si presenta così questo nuovo clown ambasciatore del sorriso, che viaggia nei paesi in guerra, nei paesi poveri, nelle carceri, negli ospedali, in strada. Un clown pronto a portare sollievo nelle situazioni di sofferenza.

Per info, iscrizioni e prenotazioni scrivere a postmaster@proskenion.eu

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