Novelle di Pirandello con Siravo in scena al Grandinetti di Lamezia Terme
3 min di letturaEdorado Siravo in scena al Grandinetti di Lamezia Terme per l’ultimo appuntamento della stagione teatrale AMA Calabria
Comunicato stampa:
Lamezia Terme – Venerdì 16 marzo 2018, alle ore 20,45 nuovo ultimo appuntamento della grande stagione teatrale AMA Calabria che ha registrato ad ogni appuntamento sold out. Si conclude con L’Uomo dal fiore in bocca e altri casi strani: 6 novelle: La tragedia di un personaggio, Piuma, Pubertà, La cariola, Da sè, L’uomo dal fiore in bocca … e tre poesie: Notte insonne, Andando, Io sono così di Luigi Pirandello interpretate da Edoardo Siravo, Patrick Rossi Gastaldi, Stefania Masala e Gabriella Casali.
Le novelle di Luigi Pirandello accompagnarono l’autore lungo tutto l’arco della sua vita dalla prima, pubblicata a soli 17 anni nel 1884, all’ultima scritta nel 1936 anno della sua morte. Questo importante corpus composto da 251 brevi testi non solo dimostra una fedeltà al genere che a pochi eguali ma costituisce uno dei capolavori assoluti della novellistica italiana. Edoardo Siravo ci offre l’opportunità di fruirne alcune in uno spettacolo originale prodotto dal teatro Ghione di Roma. Riguardo alla trama riprendiamo alcune parti della nota di sala predisposta dal regista: “Chi vive, quando vive, non si vede: vive…Se uno puo’ vedere la propria vita, è segno che non la vive più: la subisce, la trascina. Come una cosa morta, la trascina ( ). Possiamo dunque vedere e conoscere soltanto ciò che di noi è morto. Conoscersi e morire”. ( Da “La cariola” di Luigi Pirandello).
Come scrive il regista Patrick Rossi Gastaldi questa citazione È un po’ il segno di partenza e d’arrivo dello spettacolo. Sei novelle di Luigi Pirandello (“La tragedia di un personaggio”, “Piuma”, “Puberta’”, “La cariola”, “Da sé”, “L’uomo dal fiore in bocca”) e alcune sue poesie (“Notte insonne”, “Andando” e“Io sono cosi’”) incastrate una nell’altra dove lo stesso Pirandello, dopo aver analizzato alcuni personaggi dei suoi racconti, s’immerge in prima persona in altri personaggi, compresa la novella “La morte addosso” (L’uomo dal fiore in bocca). Cerca disperatamente di capire la follia angosciosa che la vita stessa attanaglia, confonde e altera il nostro breve percorso terreno. Con costante ironia e crudeltà, provoca così il desiderio irrefrenabile della morte e nello stesso tempo la paura di morire. Edoardo Siravo è il solitario Pirandello, inquieto viaggiatore nella propria scrittura, accompagnato da Stefania Masala, Gabriella Casali e me stesso, come coro di folli e ossessivi personaggi… in cerca di un autore.