Nucifero: necessario preservare l’identità dell’ospedale di Lamezia
2 min di lettura
Patto Sociale attraverso il suo dirigente Fernando Nucifero prende atto con fiducia delle dichiarazioni dell’ultima ora rese dal governatore della regione Calabria Roberto Occhiuto che ha espresso l’intenzione di modificare i contenuti e i contorni applicativi del decreto n° 69 del 14 marzo 2024 con cui recependo le indicazioni del Ministero della Salute si è dato luogo alla rivisitazione della rete ospedaliera in Calabria.
In merito – per Nucifero – assume pregio la concertazione preventiva di tavoli di confronto con le parti interessate allo scopo di definire soluzioni condivise e alternative a quelle attuali dirette al ripristino delle finanze sanitarie regionali.
Intese che – secondo Nucifero – devono basarsi sull’imprescindibile presupposto della necessità di preservare pienamente l’identità degli ospedali calabresi e in particolare del presidio di Lamezia Terme anche nell’ottica di una sua crescita che la quarta città della Calabria merita e attende da tempo.
Nosocomio lametino che – a parere dell’esponente di Patto Sociale – non può assolutamente essere privato di basilari reparti – come ora paventato – che andrebbero ad aggiungersi a quelli già negli anni scorsi soppressi declassandolo di fatto a mero ”Pronto Soccorso” con grave pregiudizio per l’ enorme bacino d’utenza finora servito che sarebbe costretto a spostarsi nelle strutture pubbliche di Catanzaro dove andrebbero a riversarsi le prestazioni eliminate.
Accentramento che, oltre a comportare enormi disagi ai pazienti, avrebbe come logica conseguenza la creazione di un’ineludibile congestione e di lunghe file d’attesa.
In tal senso – evidenzia Nucifero – un plauso deve essere rivolto al lavoro di ascolto e sintesi che sta espletando sul tema la Terza Commissione Consiliare del Comune di Lamezia Terme.
E’, pertanto, indispensabile – conclude – organizzare una nuova sostanziale ridisegnazione della rete ospedaliera regionale prestando attenzione alle esigenze manifestate dalle comunità locali a cui i cambiamenti preannunciati dal Presidente Onorevole Occhiuto devono ricollegarsi.