Nuovo CDU: commissari ASP ripristinino l’ex guardia medica di Sambiase
3 min di letturaIn questo ultimo anno abbiamo sollecitato, sia direttamente che attraverso gli organi di stampa, i vertici dell’ASP di Catanzaro su argomenti importantissimi per l’intera popolazione lametina
Comunicato Stampa
Il 10 aprile 2020 abbiamo suggerito all’ASP di ripristinare e riaprire i locali dell’ex guardia medica di Sambiase, spostando e ripristinando la guardia medica, per non creare assembramenti all’ospedale e facilitare l’accesso ai degenti in un posto più sicuro e consono.
Il 3 dicembre dello scorso anno abbiamo portato all’attenzione il problema della mancanza dei “medici curanti” e dalla mancanza della sostituzione di quelli andati in pensione nei periodi precedenti sia all’interno del Comune di Lamezia che nei Comuni limitrofi.
Purtroppo, ad oggi, nessuna risposta e soprattutto nessun apparente interesse è stato rivolto a queste problematiche. Aver spostato ulteriormente la postazione della guardia medica di Sambiase sempre più all’interno dell’ospedale e averla collocata nei pressi dei laboratori e del punto di vaccinazione Covid, ha aggravato, per gli utenti, ancora di più, una situazione già abbastanza difficile, aumentando i pericoli di contagio dei poveri malcapitati che devono necessariamente utilizzare tale servizio.
Una sede vuota a Sambiase, che è sempre stata utilizzata come guardia medica e per i vaccini dei bambini, con caratteristiche idonee igienico-sanitarie e di facile accesso anche per disabili ed anziani, è stata trascurata ed abbandonata ormai da tempo. E’ da aggiungere, inoltre, che l’uso di questo locale non comporta nessun onere economico in quanto è di proprietà del Comune e lo stesso stabile è stato ristrutturato di recente proprio con questa finalità. Tutto ciò non ci sembra giusto, razionale e in linea con le finalità e lo scopo della guardia medica.
Per quanto riguarda, l’altra nostra richiesta, la sostituzione e l’incremento dei “medici di famiglia o di base” ci sembra ancora più grave e surreale non poter avere un numero di medici sufficiente sparsi sul territorio per il fabbisogno della popolazione e, quindi, costringere i pazienti a utilizzare le strutture ospedaliere anche per semplici consulenze. In questo momento storico c’è bisogno di decongestionare, delocalizzare e non accorpare i servizi sanitari pubblici che servono ai cittadini, perché vista la situazione e la paura dei contagi, spesso gli utenti trascurano visite importanti che potrebbero anche essere vitali per gli ammalati e sono fondamentali per la prevenzione.
Sappiamo che l’ASP e i suoi Dirigenti sono oberati di lavoro e devono affrontare tante difficoltà, ma siamo certi che questi problemi, che stiamo portando all’attenzione, siano tra i più importanti per la cittadinanza e meritano una soluzione immediata. Noi continueremo a sollecitare questi tipi di interventi ma, purtroppo, alcune volte ci sentiamo impotenti perché non riusciamo a concepire e capire perché non si affrontano. Eppure sono problemi visibili a tutti, ma sembra che ci troviamo di fronte persone sorde e cieche e, purtroppo, sappiamo che “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.
Ognuno deve fare la sua parte, noi evidenziamo i problemi ed eventualmente proponiamo soluzioni, ma spetta ai Dirigenti e agli Amministratori risolverli.
Il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu
Giancarlo Muraca
Il presidente cittadino del Nuovo Cdu
Giuseppe Muraca