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Nuovo Cdu Lamezia: Tar batte Spirlì 3-0

2 min di lettura
nino spirlì

Se proprio volessimo ridere potremmo scrivere Spirlì 0 – TAR 3, ma purtroppo c’è solo da piangere

Comunicato Stampa

Viene spontanea la domanda: chi sta sbagliando ad “usare” gli studenti e le scuole in generale come pacchi da spostare e da collocare, a giorni, alterni dove vuole? Il TAR sicuramente giustifica le sue decisioni basandosi su articoli di legge, regolamenti, ecc. Spirlì, con le sue ordinanze su che cosa si basa?

Se si basa su sue iniziative e fantasie personali sicuramente sbaglia. Se si basa su pareri tecnici, potrebbe avere ragione, ma a questo punto qualcosa non quadra.

Il risultato è che gli studenti, le loro famiglie, i dirigenti scolastici, i docenti, il personale scolastico, il trasporto e tutto l’indotto della scuola vengono sballottati e in cerca di una giusta dimensione. Senza considerare i ragazzi disabili che, pur continuando a frequentare le scuole, subiscono i cambiamenti e la mancanza di compagni e docenti che non si riescono a spiegare.

Siamo in un periodo di grande pandemia e incertezza e sicuramente il caos la sta facendo da padrone in vari settori, ma non è possibile che questi cambiamenti repentini siano più legati agli umori dei singoli, che dovrebbero decidere, piuttosto che al vero fabbisogno degli studenti.

Qualcuno dovrebbe rispondere di queste anomalie e, invece, a pagare sono solo le famiglie che si stanno organizzando giornalmente e con tante difficoltà, ma questa situazione non può rimanere così in sospeso.

A questo punto “qualcuno” dovrebbe rendersi conto che la Regione e la sua popolazione non possono essere gestiti in queste condizioni e precarietà. Una svolta bisogna che venga data.

E’ ormai certo che la decisione del popolo è stata rinviata ad ottobre, ma nel frattempo bisognerebbe che almeno il Prefetto, il Governo, i politici o chiunque possa essere di aiuto agli studenti calabresi, facessero in modo che si possa concludere l’anno scolastico in modo decoroso e che i ragazzi potessero apprendere il più possibile e non solo a giorni alterni o a seconda della decisione e l’umore di qualcuno.

In attesa delle decisioni terrene, non ci resta altro che sperare e pregare chi ci guarda da lassù.

Il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu
Giancarlo Muraca      

Il presidente cittadino del Nuovo Cdu
Giuseppe Muraca

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