Occhiuto: dipendenti hackeravano il sistema e si attribuivano somme di denaro, sono disgustato!

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con un video pubblicato sui propri canali social, esprime il suo disgusto su una vicenda uscita fuori in questi giorni che riguarda l’azienda ospedaliera di Cosenza

Ecco le sue parole:

Scandalo all’azienda ospedaliera di Cosenza: dipendenti hackeravano il sistema e si attribuivano somme di denaro, in 5 a rischio licenziamento!

È una notizia che è venuta fuori perché il commissario dell’azienda ospedaliera di Cosenza De Salazar, che ringrazio, ha denunciato alla Procura della Repubblica questi ladri! Sì perché sono ladri! I dipendenti dell’azienda ospedaliera che rubano le risorse che sarebbero destinate agli ammalati, questi hanno rubato 100-200-300.000 euro, ora lo stabilirà la Procura della Repubblica.

Ma io sono disgustato da queste notizie, anche perché mi faccio a pezzi ogni giorno per cercare di risollevare questo sistema sanitario che ho preso in mano da due anni, e che se fosse un paziente dovremmo dire che era un paziente in coma perché il sistema sanitario calabrese da 12 anni è stato condotto in coma, non sono stati fatti investimenti, assunzioni, niente!

Ho cominciato ad assumere medici italiani insieme a medici persino cubani, ho mandato negli ospedali nuove attrezzature, tac, risonanze, arriveranno a fine messe 60 nuove ambulanze e poi ne arriveranno altre 30 prima della fine dell’anno.

L’abbiamo risvegliato dal coma certo, quando un paziente è stato in coma per 12 anni, non si può pensare che faccia i 400 metri a ostacoli in pochissimo tempo, c’è una fase di riabilitazione intensiva, poi semi intensiva, però se poi qualche membro di questo corpo che è il sistema sanitario calabrese, fa di tutto per far continuare il coma rubando risorse che sarebbero destinate ai malati, questo è disgustoso!

Questi ladri dovrebbero sentirsi fortunati perché lavorano nella pubblica amministrazione in Calabria, in una regione dove ci sono moltissimi disoccupati e invece di lavorare con impegno rubano risorse che altrimenti sarebbero destinate alla cura dei pazienti calabresi.

Mi auguro che la Procura vada fino in fondo, che punisca questi comportamenti e mi auguro che vengano licenziati presto, come è giusto fare.

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